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Boretto, vende auto on line ma è una truffa: denunciato

13 maggio 2018 | 11:56
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Boretto, vende auto on line ma è una truffa: denunciato

Nei guai un 53enne di Monza che ha raggirato un 30enne di Boretto

BORETTO (Reggio Emilia) – Un 53enne di Monza è stato denunciato per truffa ai danni di un 30enne di Boretto da cui ha ricevuto una caparra di 200 euro, per l’acquisto di una Renault Scenic Polo, sparendo poi nel nulla.

La tattica era sempre la stessa. Su noti siti dell’e-commerce piazzava annunci trappola trattanti la vendita, a prezzi assolutamente convenienti, dei più variegati modelli di auto: una volta ricevute le caparre, oscillanti tra i 500 e i 200 euro, spariva nel nulla. Decine le truffe compiute dal “navigato” 53enne come rivelano i suoi precedenti di polizia. Nel reggiano a incappare nel truffatore nel reggiano è stato un 30enne di Boretto che dopo aver versato la caparra per 200 euro si è scoperto truffato in quanto il furbastro inserzionista, incassato il danaro ha bidonato l’acquirente rendendosi irreperibile.

I carabinieri di Boretto, a cui l’operaio reggiano ha sporto denuncia, a conclusione di mirate indagini telematiche, hanno denunciato per truffa il 53enne. Le indagini sono partite dopo a denuncia dell’operaio di Boretto che aveva acquistato su un noto sito internet di annunci, un’autovettura Renault Scenic Polo venduta a un prezzo di 3.400 euro. Su richiesta dell’inserzionista con cui aveva contatti telefonici, aveva versato come caparra 200 euro sulla postepay fornitagli dal venditore.

All’accredito dell’importo, tuttavia, non è corrisposta la chiusura della trattativa con il venditore che si è reso irreperibile. Dopo una serie di riscontri tra l’utenza telefonica, l’IP del computer utilizzato per l’annuncio trappola e la postepay dove erano stati versati i soldi i militari hanno concentrato le attenzioni investigative sull’odierno indagato nei cui confronti venivano acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa per il quale veniva denunciato.

Il truffatore risulta aver raggirato altre persone nelle province di Genova, Parma, Treviso e Brescia.