Alluvione Lentigione, riparati a brevi gli argini dell’Enza

9 maggio 2018 | 06:33
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Alluvione Lentigione, riparati a brevi gli argini dell’Enza

L’Aipo: saranno completati entro dieci giorni. Lavori anche sulla vegetazione

BRESCELLO (Reggio Emilia) – La frazione di Lentigione di Brescello, colpita dall’alluvione lo scorso inverno, si avvia verso il ritorno alla normalita’. Il punto sugli interventi da completare emerge da una riunione convocata oggi in Provincia a Reggio Emilia in cui Aipo ha annunciato che tra dieci giorni inizieranno le lavorazioni di completamento e rifinitura dell’arginatura danneggiata, con la rimozione dei teli e la semina delle scarpate.

Da lunedi’, invece, saranno avviati i lavori di manutenzione ordinaria, sfalcio e decespugliamento su tutte le arginature dell’Enza. Nel frattempo e’ stata ultimata la fase di raccolta dei dati necessari alla ricostruzione dell’evento ed alla individuazione delle cause che, grazie a 50.000 euro stanziati dalla Regione, saranno affidate all’Autorita’ di distretto del fiume Po in convenzione con l’Universita’ di Parma.

Questi studi serviranno per definire l’aggiornamento delle analisi idrologiche e idrauliche del fiume Enza, cosi’ da poter individuare il nuovo assetto di progetto e programmare i conseguenti nuovi interventi su argini e casse di espansione per ridurre al massimo il rischio di eventuali alluvioni. Infine entro l’estate iniziera’ un primo stralcio di interventi di manutenzione sulla vegetazione nel tratto compreso tra Sorbolo e Coenzo, parte di un intervento complessivo sull’intera asta dell’Enza che sara’ attuato nel 2019. Ma non solo.

Saranno rimossi a breve – si prevede entro la fine di giugno, considerando anche i 15 giorni necessari per il silenzio/assenso alle operazioni – gli accumuli di fango presenti nei pressi del cimitero, della scuola materna e di via Imperiale superiore. Si tratta degli stessi tre punti nei quali, insieme al Comitato cittadino di Lentigione, sono stati effettuati da Sabar i prelievi. Le analisi, effettuate dallo Studio Alfa, non hanno infatti evidenziato alcuna criticita’, al pari di quelle eseguite da Coldiretti. Il materiale potra’ dunque essere rimosso e nei prossimi giorni si cerchera’ di individuare un impianto di destinazione all’interno del territorio provinciale, anche al fine di limitare l’impatto ambientale delle operazioni di trasferimento.

Sono invece praticamente ultimati i lavori di spurgo e pulizia di fossati e canali di scolo da parte del Consorzio di bonifica dell’Emilia centrale. Rimane solo da completare l’intervento lungo la Sp 62 in via Chiesa nel tratto che interessa anche la linea ferroviaria per il quale si e’ in attesa di conoscere tempi e caratteristiche dei lavori che Fer dovra’ effettuare. Una buona notizia arriva da ultimo sul fronte dei pozzi dell’acqua: le analisi eseguite dal Servizio Igiene degli alimenti e nutrizione (Sian) dell’Ausl attraverso 46 prelievi effettuati in 35 pozzi di abitazioni private, hanno confermato che l’alluvione non ha avuto effetti sulla qualita’ dell’acqua.