Convenzione Comune-Stu Reggiane, la minoranza non vota

7 maggio 2018 | 15:57
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Convenzione Comune-Stu Reggiane, la minoranza non vota

I gruppi di opposizione: “Mancano i documenti finanziari, no al voto al buio”

REGGIO EMILIA – Nessun voto a scatola chiusa sulla Stu Reggiane. Questa in sintesi la motivazione dei gruppi di opposizione in Comune a Reggio che oggi, in sala del Tricolore durante il Consiglio comunale, hanno deciso di non prendere parte – tranne i consiglieri Nicolas Caccavo di Forza Italia e Lucia Lusenti di Sinistra italiana che si sono astenuti – al voto della delibera sulla modifica della convenzione tra l’amministrazione e la Stu, titolare dell’intervento di riqualificazione dei capannoni delle Ex Reggiane e del quartiere Santa Croce.

Il documento, molto tecnico, formalizza la posizione di Stu Reggiane come soggetto attuatore degli interventi, chiarendo inoltre che stipulera’ le convenzioni con le associazioni che svolgeranno attivita’ sociali e culturali negli immobili industriali dismessi di Santa Croce.

Le minoranze denunciano pero’ “scarsa trasparenza” e la “mancanza degli elementi necessari a prendere una decisione”. In particolare il piano economico finanziario della Stu, il preconsuntivo 2017 della stessa societa’ e il piano economico dettagliato per il “bando periferie”, che portera’ altri 18 milioni da aggiungersi ai 13 milioni di risorse pubbliche gia’ destinate all’operazione dal ministero delle Infrastrutture e dalla Regione.

Documenti che lo scorso 27 aprile, in commissione, l’amministratore della Stu Luca Torri ha garantito verranno forniti, una volta approvati dagli organi interni della societa’ alla fine di maggio. Rassicurazioni che in aula non sono pero’ bastate: “Ancora una volta il Pd porta in consiglio comunale una delibera che riguarda l’operazione Stu ex Reggiane e ancora una volta non fornisce i dati economico-finanziari per consentirci di prendere una decisione che sia supportata da delle cifre. Come amministratori della cosa pubblica siamo tenuti a vigilare che i soldi pubblici vengano spesi in modo corretto. Il Pd vorrebbe come al solito farci votare ‘al buio'”, afferma Alessandra Guatteri, capogruppo del Movimento 5 stelle.

Sulla stessa linea Cinzia Rubertelli (Alleanza civica), Roberta Rigon (misto) e Claudio Bassi (Forza Italia). L’atto, messo ai voti, viene approvato ricevendo pero’ quindi solo quelli della maggioranza, compreso il si’ del sindaco Luca Vecchi. A quello del primo cittadino si aggiungono i 18 voti a favore di Pd e Mdp e le due astensioni.