Viacassoliuno, l’azzardo buono del Comune

28 aprile 2018 | 13:05
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Viacassoliuno, l’azzardo buono del Comune

Inaugurato il 24 marzo, lo spazio per i ragazzi è già operativo. Oltre a iniziative culturali e informative, ospiterà progetti per valorizzare il talento. I ragazzi: “Un’occasione rara su cui investire le energie della nostra città”

REGGIO EMILIA – Nove associazioni e oltre 300 ragazzi tra i 14 e i 30 anni, uno spazio di 180 metri quadrati completamente ristrutturato e la volontà di renderlo un luogo un luogo per i giovani, gestito dai giovani, in cui dare spazio a idee e progetti. In sintesi questo è “Viacassoliuno”: il luogo sottratto dal Comune al gioco d’azzardo e riaperto il 24 marzo per fare spazio a quei ragazzi che fino ad oggi di spazi in città non ne avevano.

Su questo progetto ha investito il Comune, che ha speso 200mila euro per trasformare quella che prima era una sala slot in un luogo bello, colorato, moderno e accogliente, oltre a prevedere un budget di 10mila euro per le iniziative. E ci hanno creduto anche 9 associazioni che hanno messo a disposizione le loro proposte, il loro tempo e le loro energie per farlo decollare.

Il percorso partecipativo che ha permesso a questi gruppi di ragazzi di aggregarsi e partecipare al bando per la gestione dello spazio è stato curato dal servizio comunale di Officina Educativa ed è iniziato con la rete #Troviamoci. Oggi sono nove le associazioni a cui è affidata la gestione di questo luogo: Age, Rete degli studenti medi, PerDiQua, Presidio universitario di Libera “Giangiacomo Ciaccio Montalto”, Roots Evolution, Il Domani, Clan Raca/Antumniates, Giovani musulmani d’Italia, Moca e Associazione Quarantadue. In più nell’hub giovanile trova spazio un laboratorio di cittadinanza avanzato e, a breve, sarà attivato un Info point di supporto alla progettualità giovanili di Reggio, che prevede fra l’altro le presenze dei progetti Giovani protagonisti, Portale giovani, YoungERcard.

Abbiamo incontrato 10 ragazzi, in rappresentanza delle 9 associazioni. Seduti attorno a un tavolo nell’open space di Viacassoliuno, ci hanno raccontato quali progetti abbiano in cantiere per vincere la scommessa che hanno accettato.

Ragazzi come è iniziato il percorso che ha portato così tante associazioni giovanili a unirsi per un progetto comune?
Il nostro percorso è iniziato nel 2014 dal desiderio di avere un database con l’elenco di tutte le associazioni giovanili di Reggio. I numeri ci sorpresero: le associazioni reggiane erano davvero poche, meno di venti. Così abbiamo dato vita a un forum fisico, abbiamo iniziato a incontrarci, a condividere interessi e a presentare le nostre attività. Non è stato facile perché questo mondo associativo è molto liquido: ci sono gruppi che spariscono, altri che nascono all’improvviso. Comunque ci siamo dati regole e obiettivi partendo dal non voler creare un unico soggetto, ma una rete in grado di dialogare e stabilire punti in comune.

Quindi il dialogo tra voi era partito prima di sapere che il Comune avrebbe messo a bando la gestione di questo spazio?
Sì. Nel giugno 2017 abbiamo organizzato un incontro all’ostello della Ghiara per far emergere tutti i nostri progetti quando è uscita la manifestazione di interesse del Comune. Abbiamo capito che la cosa faceva al caso nostro e, dopo altri 5 incontri, abbiamo messo sul tavolo dell’amministrazione due progetti principali e due a corredo. Il piano li ha convinti e così ora siamo qui.

Quali sono i due progetti principali?
Uno è la volontà di realizzare contest o workshop in cui si riescano a valorizzare i talenti dei ragazzi. L’altro è lavorare sulla formazione di una cultura critica che porti i giovani a porsi domande e imparare a porle a coloro dai quali vogliano avere risposte.

Quindi? Andiamo un po’ più nello specifico?
Ci occuperemo di tantissimi settori: dalla promozione sociale e culturale con mostre e presentazione di libri di giovani scrittori, alla formazione e all’informazione. Faremo incontri sulla comunicazione, su digital marketing, sulla legalità e sull’integrazione. In pratica questo sarà un luogo dove rendere concrete le politiche giovanili.

Non sarà stato un percorso semplice arrivare a questa rete di associazioni. Vero?
È così. È complicato creare una rete del genere, ma ce l’abbiamo fatta. Tutti noi stiamo facendo un esperimento sociale: siamo volontari e dedichiamo al progetto parte del nostro tempo libero. Lavoriamo, studiamo e alcuni di noi hanno figli… Detto questo siamo molto riconoscenti al Comune perché non è facile trovare altre città disposte a donare spazi così alle associazioni giovanili.

Prima di Viacassoliuno sentivate che questa città mancavano spazi adeguati per le associazioni giovanili?
Diciamo che non c’era uno spazio come questo che permettesse alle associazioni di fare programmi di lungo respiro. Invece questo luogo ci dà la possibilità di confrontarci e rappresenta un’ispirazione per il mondo dell’associazionismo. Ci offre la possibilità di non essere solo attori passivi delle politiche giovanili, ma veri protagonisti.

Che significato ha per voi il fatto che questo sia un luogo recuperato all’illegalità?
Questo fatto rappresenta un valore molto importante. È un’occasione per chi tra noi si occupa di temi quali legalità e antimafia. Partendo da un luogo sede di illegalità com’era prima via Cassoli, potremo dar vita a un confronto sociale tra i cittadini per accompagnare i primi passi dei giovani nella società.

Lo spazio è già aperto? Avete iniziato a fare attività?
Questo spazio sta già iniziando a essere vissuto. Come coordinamento ci siamo trovati per stendere il regolamento della sala. Alcune associazioni già vi operano. Inoltre l’idea sta piacendo anche all’esterno: ad esempio un professore del Bus ci ha chiesto lo spazio per un progetto. Ma non è finita qui perché abbiamo incontrato i rappresentanti di Intercultura che si sono detti interessati a far partecipare ragazzi in scambio alle nostre progettualità.

Ci saranno orari di apertura?
Al momento no, ma entro l’estate, quando apriranno gli uffici di Reggiana Educatori, sì. Ci sarà un’info point che avrà orari di apertura fissi.

Il vostro gruppo di associazioni è ancora aperto a eventuali nuove adesioni?
Certo, e lo sarà sempre. Se esistono gruppi di ragazzi organizzati che non conosciamo li invitiamo a contattarci all’indirizzo info@viacassoliuno.it o a scriverci tramite la nostra pagina Facebook. Siamo anche su Instagram e a breve avremo un sito internet tutto nostro.