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Mafie, sequestro da 1,5 milioni a esponente ‘ndrangheta

5 aprile 2018 | 17:11
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Mafie, sequestro da 1,5 milioni a esponente ‘ndrangheta

Silipo, originario di Cutro (KR) ma residente da molti anni a Cadelbosco di Sopra (RE), coinvolto nell’operazione Grande drago, e’ stato arrestato nel 2014

REGGIO EMILIA – Sei societa’, 9 immobili (tra fabbricati e terreni), 23 beni mobili registrati e 18 rapporti bancari (conti correnti, libretti di deposito e dossier titoli) per un valore stimato di un milione e mezzo di euro: e’ questo il risultato del sequestro della Direzione investigativa antimafia di Firenze, avvenuto con la collaborazione delle Sezioni operative di Bologna e Catanzaro, nei confronti dell’imprenditore calabrese Antonio Silipo attualmente in carcere e ritenuto un elemento di spicco della criminalita’ organizzata calabrese in Emilia Romagna.

Il sequestro e’ stato eseguito dalla Dia nelle province di Reggio Emilia e Crotone. Il provvedimento e’ stato emesso dalla Sezione penale del Tribunale di Reggio Emilia su proposta di misura di prevenzione patrimoniale a firma del Direttore della Dia. Le indagini economico-finanziarie, condotte sul conto dell’indagato e dei suoi familiari, hanno dimostrato l’esistenza, a fronte di esigui redditi dichiarati nel corso degli anni, di un tenore di vita e di movimentazioni di capitali nonche’ di investimenti immobiliari, sproporzionati rispetto alle capacita’ reddituali dichiarate.

Silipo, originario di Cutro (KR) ma residente da molti anni a Cadelbosco di Sopra (RE), coinvolto nell’operazione Grande drago, e’ stato arrestato nel 2014 su ordinanza del Tribunale di Reggio Emilia per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati fiscali. L’uomo e’ implicato anche nell’operazione Aemilia, nell’ambito della quale e’ stato giudicato con rito abbreviato nel 2016 e condannato dal Tribunale di Bologna a 14 anni di reclusione (fonte Dire).