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La rete internet pubblica diventa più veloce e si fa in due

9 aprile 2018 | 17:02
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La rete internet pubblica diventa più veloce e si fa in due

Accanto a Guglielmo in alcuni edifici pubblici c’è la nuova connessione lampo di Lepida

REGGIO EMILIA – Internet corre veloce a Reggio Emilia. Da circa tre mesi infatti, in alcuni edifici pubblici come i musei civici la biblioteca comunale, e’ disponibile una nuova e velocissima connessione (fino ad un gigabite al secondo) alla rete pubblica, gratuita e senza registrazione. Si chiama Emilia-Romagna wi-fi ed e’ un servizio messo a disposizione dalla societa’ regionale Lepida, che il Comune di Reggio si e’ aggiudicato con un bando l’anno scorso.

Gli “access point” della nuova rete, si affiancano ai circa 100 hot spot del wi-fi storico della citta’, fornito dal 2006 da Guglielmo, a cui sono registrati 70.000 utenti per una media di circa 10.000 connessioni al giorno. Anche questa infrastruttura, che si appoggia alla banda fornita da Iren e’ stata di recente implementata per raggiungere una velocita’ di connessione fino a 400 megabit al secondo, contro i 30 di pochi anni fa. Proprio oggi, infine, sono iniziati i lavori per l’installazione in citta’ di 43 chilometri di banda ultralarga a servizio di scuole e centri sociali. Un progetto avviato l’anno scorso con risorse del Comune e regionali.

Valeria Montanari, assessore comunale con delega all’Agenda digitale, spiega presentando le novita’: “Il wi fi e’ un servizio di importanza pubblica che intendiamo sviluppare per veicolare i dati sulla citta’ che possono essere diffusi, ma anche nell’ottica dell’abbatimento del digital divide”. Insomma, “per dare a tutti la possibilita’ di connettersi liberamente senza discriminazioni”, chiude Montanari. Per il presidente di Guglielmo Giovanni Guerri, “con le migliorie apportate al sistema, necessarie dopo alcuni anni, raggiungiamo una velocita’ di connessione oserei dire ai limiti della decenza”.

Secondo i dati dell’amministrazione, infine, Reggio Emilia avrebbe gia’ centrato l’obiettivo dell’agenda digitale europea al 2020, che prevede almeno un punto di accesso wi fi pubblico e gratuito, ogni 1000 abitanti.