Iren, i dividendi in crescita non convincono il M5S

19 aprile 2018 | 17:02
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Iren, i dividendi in crescita non convincono il M5S

Il consigliere Guatteri: “Dubbi su gare acqua, Stu Reggiane e concessioni scadute”

REGGIO EMILIA – I 6,4 milioni che atterrano nel Comune Reggio Emilia dai dividendi Iren – cresciuti del 12% rispetto al 2016 e previsti in aumento fino al 2022 – non bastano a fermare le critiche del Movimento 5 stelle al bilancio 2017 della multiutility, approvato oggi dall’assemblea degli azionisti. Sul “miglior bilancio di sempre”, come lo ha definito il presidente di Iren Paolo Peveraro, rimangono infatti per la consigliera comunale Alessandra Guatteri “alcune ombre di dubbio”. E “se il potere di Iren sul territorio sembrerebbe enorme, tra dividendi, sponsorizzazioni e finanziamenti di progetti tipo Stu, bisogna solo capire chi e’ che governa chi e su questo aspetto occorrerebbe aprire una seria riflessione”.

Tra le questioni sollevate dalla pentastellata c’e’ la gestione del servizio idrico che contribuisce con 173 milioni di euro al 20% del margine dell’intero gruppo. “E’ quindi lecito chiedersi quali saranno le mosse della multiutility nostrana per ovviare a una fuoriuscita di un tale bendidio, visto che in alcuni Comuni dovrebbe essere imminente, a quanto ne sappiamo, la gara per l’assegnazione del servizio a una societa’ mista pubblico privata. Sono aperte le scommesse su chi la vincera’”.

A Reggio Emilia, inoltre, l’azienda “sta operando con 3 concessioni scadute: gas, rifiuti e acqua e una crescita continua soprattutto nei dividendi che aumenteranno del 10% all’anno. Staremo a vedere – dice la pentastellata – di quanto aumenteranno le nostre bollette”. Infine, restando sempre in ambito reggiano, Guatteri sottolinea che Iren Rinnovabili (socia con il Comune di Reggio nella societa’ Stu reggiane) “vanta verso la stessa Stu un credito di 767.000 euro”.

Intanto i risultati presentati a marzo indicano che nel 2017 il gruppo Iren ha realizzato ricavi per 3,7 miliardi, in crescita del 12,6% rispetto al 2016 e un utile di 237,7 milioni, in incremento del 32,2%. L’indebitamento finanziario netto, pari a 2,3 miliardi, e’ in contrazione di circa 85  milioni rispetto al dato del 31 dicembre 2016.Risultati che, per il presidente della Provincia Giammaria Manghi, “avranno un impatto estremamente positivo sui bilanci delle amministrazioni pubbliche reggiane, producendo indiscutibili benefici a favore delle comunita’”.