Iren, crescono gli stipendi dei manager

20 aprile 2018 | 06:20
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Iren, crescono gli stipendi dei manager

L’amministratore delegato Bianco potrà arrivare a guadagnare fino a 466mila euro. Cinque sindaci si sono opposti nella nostra provincia. Le critiche di Federconsumatori

REGGIO EMILIA – Crescono gli stipendi dei manager di Iren e sfondano i tetti che erano stati fissati dai sindaci reggiani nel 2015. Secondo quei parametri l’amministratore delegato Massimiliano Bianco dovrebbe guadagnare al massimo 350mila euro, in tutto, ma oggi potrebbe arrivare fino a 466mila visti i bonus concessi.

Per Bianco, quest’anno, il cda ha approvato compensi per 304 mila euro su proposta del comitato di remunerazione. A questi si aggiungono 61mila euro per il bonus a breve, e altri 86mila euro la quota annua di lungo periodo. Bisogna poi aggiungere 15mila euro di benefit che fanno arrivare il totale a 466mila euro nel caso l’amministratore delegato raggiunga il 100% degli obiettivi fissati.

L’anno scorso ben 17 sindaci avevano votato contro i compensi già ritenuti troppo alti: con loro anche alcuni fondi, che avevano portato il voto contrario sopra il 16%. Ieri, invece, solo 5 sindaci reggiani hanno votato contro. Questo ha permesso, di fatto, di togliere i paletti al tetto dei compensi degli amministratori.

A votare contro compensi e bonus dell’ad Bianco sono stati ieri Scandiano, Casalgrande, Castellarano, Baiso e Bagnolo. A modificare l’opinione degli amministratori, in questi tempi di vacche magre, potrebbero essere stati anche i dividendi in crescita, ma anche le sponsorizzazioni e gli interventi sui territori.

Compensi, in fin dei conti, pure meritati perché il 2017 si è chiuso con risultati economici importanti per la multiutility. Il gruppo ha infatti chiuso il 2017 con ricavi a 3,7 miliardi di euro in crescita del 12,6% rispetto al 2016, un Ebitda a 820,2 milioni di euro (+0,7%) e un utile pari a 237,7 milioni di euro in incremento del 32,2%. Senza contare il dividendo in crescita 12% a 0,07 euro per azione che, per un Comune come quello di Reggio Emilia, significa un introito di 6,4 milioni di euro.

Le critiche di Federconsumatori
La crisi e’ ad una prima svolta ma i suoi effetti sul reddito delle famiglie si fanno ancora sentire. La Federconsumatori parte da qui nel contestare l’aumento dello stipendio dei dirigenti Iren, deliberato ieri sottotraccia a Reggio Emilia nell’assemblea degli azionisti. Nel mirino finisce in particolare il compenso dell’amministratore delegato Massimiliano Bianco, che secondo quanto deciso nel 2015 all’interno della multiutility, dovrebbe guadagnare al massimo 350.000 euro. Invece, con bonus e benefit vari aggiuntivi, potrebbe totalizzarne quest’anno 466.000.

“Non siamo nati ieri. Sappiamo che con i dividendi di Iren si sostengono i servizi sociali della nostra citta’ e degli altri Comuni soci”, commenta il presidente della Federconsumatori reggiana Giovanni Trisolini. Per il quale, aggiunge, “saranno certamente veri e importanti gli interventi economici che Iren effettua sulla citta’ e sulla provincia ma e’ altrettanto vero che non dovremmo ‘pagarli’ con aumenti alla dirigenza, in particolare in questo momento”. Questo “e’ un gesto che come minimo poteva attendere. Anche per questo siamo a fianco dei pochi sindaci che hanno espresso parere contrario ai maxi stipendi dei dirigenti di Iren”, conclude Trisolini.