Ex Reggiane, uno “skate park” tra i piu’ grandi del Nord Italia

28 aprile 2018 | 15:44
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Ex Reggiane, uno “skate park” tra i piu’ grandi del Nord Italia

Associazioni sportive e culturali si insedieranno in alcuni immobili industriali dismessi del quartiere di Santa Croce, adiacente all’area delle ex officine

REGGIO EMILIA – Ad eccezione di quelli sulle porzioni “B e C” del capannone 15, tutti gli altri interventi di riqualificazione nell’area ex Reggiane di Reggio Emilia finanziati dal bando nazionale delle periferie “hanno progetti gia’ validati, certificati e pronti per essere appaltati”. È quanto emerso ieri sera – annunciato dal dirigente comunale Massimo Magnani – dalla riunione in seduta congiunta delle commissioni Territorio e Ambiente e Bilancio, andata in scena in municipio.

All’ordine del giorno la delibera che arrivera’ a breve in sala del Tricolore, sul cosiddetto “secondo addendum” (cioe’ una integrazione) alla convenzione stipulata nel 2016 tra il Comune e la Stu Reggiane, di cui l’amministrazione e’ socio di maggioranza con il 70% insieme a Iren Rinnovabili, che detiene il 30% delle quote. L’atto, molto tecnico, disciplina in sostanza i rapporti tra i soggetti coinvolti nei nuovi progetti di rigenerazione urbana resi possibili dalla concessione dei quasi 18 milioni accordati con il bando delle periferie, che sono ormai “messi in cassaforte”.

In questo scenario la novita’ e’ rappresentata dagli enti e dalle associazioni, per lo piu’ sportive e culturali, che si insedieranno in alcuni immobili industriali dismessi del quartiere di Santa Croce, adiacente all’area delle ex officine. Questi soggetti privati pagheranno ai proprietari privati degli immobili un canone di affitto calmierato, pari in sostanza al costo dell’Imu.

Le associazioni si impegneranno inoltre a svolgere attivita’ culturali o sportive per un determinato arco di tempo. A rendere funzionali gli edifici, sara’ invece la Stu Reggiane. Su questo aspetto il consigliere del Movimento 5 stelle Norberto Vaccari ha obiettato che, esaurite le convenzioni, i privati si ritroveranno di fatto con delle proprieta’ riqualificate interamente a spese delle casse pubbliche. L’assessore comunale all’Urbanistica Alex Pratissoli chiarisce pero’: “Non ci sara’ una ristrutturazione profonda, ma interventi piu’ piccoli che si aggirano nell’ordine degli 80, 100 euro al metro quadro. Gli investimenti serviranno per lo piu’ ad acquistare arredi e forniture che, una volta esaurito il periodo di riuso degli edifici, torneranno al pubblico per essere riutilizzati”.

Dal “ripasso” degli interventi previsti emerge inoltre che, alla fine del sottopasso che oggi collega la stazione ferroviaria storica con le Reggiane sorgera’ un nuovo “skate park”, che sara’ “tra i piu’ grandi del Nord Italia”. I parcheggi “provvisiori” realizzati davanti al tecnopolo, che sono serviti a compensare i disagi per i lavori del parcheggio di piazzale Europa oggi conclusi, saranno invece chiusi (si accedera’ con un badge) perche’ “di proprieta’ privata” delle aziende del parco innovazione.