Comune, da bilancio 2017 un tesoretto di 5,2 milioni

12 aprile 2018 | 21:18
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Comune, da bilancio 2017 un tesoretto di 5,2 milioni

Quasi la metà è destinabile a nuovi investimenti. Imu e Tari, nel 2017 evasi 4,2 milioni

REGGIO EMILIA – Un “tesoretto” di oltre 5,2 milioni di euro, di cui 2,9 derivanti dalla gestione corrente e altri 2,2 circa destinabili a nuovi investimenti. E’ il dato saliente del bilancio consuntivo 2017 del Comune di Reggio Emilia, presentato stasera in commissione dall’assessore Daniele Marchi. “Il dato finanziario positivo – spiega – e’ il risultato di un’efficace gestione delle risorse in entrata e in uscita. A questo si associano, quali altri elementi di positivita’, la situazione di cassa in crescita con una liquidita’ di oltre 48 milioni e il rispetto del pareggio di bilancio che ci consente di cedere spazi finanziari per 6,2 milioni di euro ad altri enti territoriali della regionali e nazionali, che ritorneranno al Comune nei due anni successivi”.

Per quanto riguarda il patrimonio, quello della “holding” del Comune, che comprende le societa’ partecipate dall’ente stesso, e’ pari a circa 900,2 milioni. Fra gli altri temi, Marchi sottolinea “la virtuosita’ dei tempi di pagamento del Comune alle imprese fornitrici, la confermata diminuzione dello stock di debito sia in valore assoluto sia pro capite, una spesa corrente stabilizzata e sotto controllo e il necessario potenziamento della spesa in ambito sociale per persone anziane, disabili e minorenni”.

Su questo fronte, in particolare, nel 2017 sono stati impegnati verso l’azienda speciale Farmacie comunali riunite (Fcr) e l’Asp Reggio Emilia citta’ delle persone, circa 2,7 milioni. Il volume complessivo degli investimenti, fra opere realizzate e in realizzazione, e’ di oltre 42 milioni, a cui si aggiungono i 10 milioni di investimenti realizzati dalla controllata Stu Reggiane spa per l’attuazione del progetto di riqualificazione del quartiere Santa Croce e delle Reggiane.

Imu e Tari, nel 2017 evasi 4,2 milioni
Nel Comune di Reggio Emilia il recupero dell’evasione o elusione della Tari ha portato nel 2017 all’accertamento di somme per oltre 1,2 milioni, con una rilevante crescita rispetto al triennio. E’ quanto emerge dal bilancio consuntivo dell’ente di piazza Prampolini, presentato stasera in commissione consiliare. È proseguita inoltre l’attivita’ di controllo sui mancati versamenti Imu (accertati circa 3 milioni). Da sottolineare il versamento al Comune di 596.727 euro dall’Agenzia delle Entrate in relazione alle segnalazioni di evasione effettuate. L’anno scorso infine i proventi delle concessioni edilizie, comprensive delle sanzioni, ammontano a 3,9 milioni di euro. La somma e’ per il 62% destinata al finanziamento di spese di investimento e in particolare per la manutenzione straordinaria.