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Comune, 350 gli anziani assistiti a domicilio da Coopselios

20 aprile 2018 | 16:43
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Comune, 350 gli anziani assistiti a domicilio da Coopselios

Sul versante educativo la coop ha da cinque anni la gestione completa dei nidi “Linus”, “Airone”, “L’Arca”, “Aguas Claras” e del nido-scuola “Haiku”

REGGIO EMILIA – Coopselios, gestore del centro anziani di Correggio dove 13 operatrici e la coordinatrice sono indagate per i maltrattamenti sugli ospiti ricoverati, lavora anche per il Comune di Reggio Emilia nel campo educativo e di assistenza agli anziani. Emerge dalle risposte fornite dalla giunta (integrate da una nota della direttrice dell’Istituzione Scuole e Nidi d’Infanzia, Paola Cagliari) alla consigliera civica Cinzia Rubertelli, che dopo l’operazione di fine marzo dei Carabinieri aveva chiesto conto con un’interrogazione dei rapporti tra coop e amministrazione.

In particolare, per quanto concerne il settore dell’assistenza agli anziani, il vicesindaco con delega al Welfare Matteo Sassi (dipendente in aspettativa della stessa cooperativa) precisa che “Coopselios gestisce per il Comune di Reggio Emilia e per Asl distretto di Reggio Emilia il servizio di assistenza domiciliare anziani, dal 2011 in accreditamento e negli anni precedenti con affidamento tramite gara ad evidenza pubblica”.

Il servizio coinvolge circa 350 anziani all’anno “ed e’ costantemente monitorato dalle equipe non autosufficienza dei poli che tengono il collegamento con le famiglie di riferimento e da Ufficio di piano ed Usl per gli adempimenti contrattuali”. Sassi garantisce che la coperativa “ha sempre garantito collaborazione costante e fattiva anche al di la’ degli impegni contrattuali, condividendo anche gli esiti delle customer satisfaction annuali condotte sugli utenti e i loro familiari”.

Sul versante educativo Coopselios ha da cinque anni la gestione completa dei nidi “Linus”, “Airone”, “L’Arca”, “Aguas Claras” e del nido-scuola “Haiku”. E ancora: il servizio Officina Educativa ha attivato con la cooperativa in questione un affidamento diretto per il progetto “Genitori Connessi” da realizzarsi nel biennio scolastico 2016-2017 e 2017-2018.

“L’affidamento a Coopselios – fa sapere l’assessore all’Educazione Raffaella Curioni – e’ relativo a una attivita’ di coordinamento tecnico-scientifico ed organizzativo del progetto, realizzato tramite e presso le scuole degli Istituti comprensivi della citta’”, mentre Cagliari precisa che “le strutture educative sono aperte e spesso accolgono visite ed osservazioni di contesto. Sono inoltre soggette ai controlli della commissione tecnica distrettuale”.

Rubertelli e’ parzialmente soddisfatta perche’, spiega, “dal momento che gli assessori competenti nulla dicono su eventuali provvedimenti da attivare, d’ora in poi al fine di scongiurare episodi (gravi) come quello di Correggio, vien da pensare che nessuna, ulteriore misura di controllo o prevenzione sia stata presa in considerazione”.