L'editoriale

Aida e la guerra di Luca e Gianluca

1 aprile 2018 | 07:27
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Aida e la guerra di Luca e Gianluca

I politici smettano di farsi la guerra a suon di carte bollate e prendano esempio dalla giovane italo-senegalese

REGGIO EMILIA – Luca e Gianluca si fanno la guerra. In mezzo c’è una giovane donna, Aida, che ha un nome che ricorda un’opera di Verdi. Tuttavia, a differenza del melodramma, qui non siamo in Egitto e non c’è nessun esercito etiope alle porte. C’è solo una ragazza italiana, di origini senegalesi, che vive a Reggio e che, cosa rara peraltro fra i suoi coetanei, ha deciso di impegnarsi nel sociale.

Aida è presidente di “Roots evolution”, una associazione di giovani italiane originarie di paesi diversi che ha come scopo quello di “promuovere il messaggio della bellezza della diversità”. Scrivono: “Siamo giovani italiane originarie di paesi diversi, che pur non rinnegando le loro origini aspirano a far conoscere a tutti la bellezza dell’essere ‘ibridi’”. Ma Aida è anche impegnata in uno spazio, Viacassoliuno, che mette insieme giovani, volontariato, progetti, musica e arte.

Però questa ragazza italo-senegalese è soprattutto il simbolo di quello di cui oggi c’è sempre più bisogno. Giovani che sappiano sognare e coltivino ideali rispettando e apprezzando le loro diversità. Ed è il simbolo di come, piano piano, i popoli di altre parti del mondo si stanno integrando nelle nostre realtà portando freschezza e nuovi stimoli culturali.

Luca questo lo ha capito bene, ma ha reagito, forse, con troppa durezza, per motivi politici, all’attacco di Gianluca ad Aida. Gianluca, invece, non lo ha capito (o forse, purtroppo, preferisce non capirlo) e ha querelato Luca, sempre per motivi politici. L’augurio pasquale sarebbe che Gianluca rimettesse la querela e si facesse un giro in Viacassoliuno. Lì incontrerebbe le sue “minoranze” e, magari, capirebbe che possono arricchire le maggioranze e che non sono poi così pericolose. Luca, che quello spazio invece lo conosce bene perché lo ha inaugurato, da parte sua potrebbe pure lui rinunciare alle carte bollate.

Non è difficile. Basta prendere esempio da Aida che sul suo profilo Facebook scrive: “Siamo in tempi critici e difficili, so che certe cose andrebbero condannate senza se e senza ma, però preferisco andare oltre. E’ stato già tolto spazio ad un progetto bello. Sembrava che l’inverno non terminasse più, ma invece la primavera alla fine è arrivata. Quindi andiamo oltre. Quel andare oltre le nostre paure, differenze, che secondo me dovremmo fare sempre, o almeno provare. Non incontreremo mai due volti assolutamente identici. Non importa la bellezza o la bruttezza: queste sono cose relative. Ciascun volto è simbolo della vita. E tutta la vita merita rispetto. È trattando gli altri con dignità che si guadagna il rispetto per se stessi. Ci vediamo in #viacassoliuno”.

Buona Pasqua a tutti.