Vecchi: “Le nuove piazze non sono un capriccio della giunta”

24 marzo 2018 | 07:40
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Vecchi: “Le nuove piazze non sono un capriccio della giunta”

Il sindaco replica alle critiche: “La condivisione c’è stata, dalle opposizioni non arrivano mai proposte”

REGGIO EMILIA – Avanti con la riqualificazione delle piazze del centro storico Gioberti e Roversi, i cui progetti esecutivi saranno approvati dalla giunta comunale la prossima settimana. È la posizione del sindaco Luca Vecchi che, nell’acceso dibattito in corso sugli interventi previsti, mette in evidenza alcuni aspetti. In particolare rivendica il lavoro fatto dall’amministrazione per reperire le risorse nel bando del ministero della Cultura sul ducato estense (quasi 15 milioni), sottolinea che la decisione delle opere non e’ “calata dall’alto” e respinge al mittente le critiche dell’opposizione che “ha fatto solo polemica e nessuna proposta”.

Dice quindi Vecchi: “Non abbiamo voluto riqualificare le piazze per un capriccio della giunta, ma abbiamo avuto l’opportunita’ di concorrere ad un bando per la riqualificazione dei luoghi estensi in cui siamo stati in campo con una progettualita’ che valorizza un’intero sistema che parte da piazza Gioberti dove aveva sede il palazzo del ducato (l’attuale Provincia) e arriva fino alla Reggia di Rivalta”. In questo contesto, “abbiamo attratto 15 milioni, quindi non stiamo recuperando le piazze con risorse del Comune”.

In secondo luogo, dice il sindaco, “la discussione sulla bellezza o meno di una piazza e’ legittima ed e’ giusto che ci sia, ma qui pongo un tema che ritengo politicamente piu’ centrale. L’amministrazione ha deciso di riqualificare due piazze che oggi sono due strade in pieno centro storico dove passano troppe macchine e a volte a velocita’ troppo elevata. Qui ci sara’ l’estensione della pedonalizzazione, una maggiore protezione dei pedoni e ciclisti e l’obbligo delle auto di andare piu’ piano”.

Senza contare che “la storia recente di questa citta’ ci dice che in tutte le operazioni di riqualificazione delle piazze e’ poi avvenuto anche una rivalutazione del commercio e della residenza”. Per quanto riguarda la condivisione delle opere con la citta’, Vecchi informa: “Due settiimane fa ho incontrato 100 persone in municipio e ho letto con attenzione la proposta del comitato di via Ariosto che chiede una zona 30. Io dico anche una zona 10. Quindi massima apertura e ci lavoreremo insieme nei prossimi mesi perche’ questo progetto sia il migliore possibile”. Insomma conclude Vecchi, “un percorso di condivisione c’e’ stato ma al centro non c’e’ il capriccio della giunta quanto la volonta’ di rendere piu’ belli quei luoghi” (fonte Dire).

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