Rifiuti, differenziata in città sale al 74,6%

REGGIO EMILIA – La raccolta differenziata a Reggio Emilia, dopo il mese di gennaio nel quale aveva raggiunto il 73,9%, a febbraio ha toccato la percentuale del 74,6%, “un valore che e’ andato anche oltre le piu’ rosee aspettative”. I risultati sono stati illustrati giovedi’ scorso dal responsabile della progettazione di Iren Luca Paglia e dall’assessore all’Ambiente Mirko Tutino, che hanno fatto il punto della situazione sull’avanzamento del cosiddetto “progetto tricolore” per l’estensione della raccolta differenziata col metodo porta a porta in tutta la citta’, che si completera’ nel secondo semestre di quest’anno.

Gia’ oggi pero’, quando il sistema coinvolge circa 86.000 cittadini di diverse zone della citta’ (quasi la meta’ dei residenti reggiani), si e’ passati dai 266,52 chili di rifiuto indifferenziato prodotti all’anno da ogni abitante nel 2016 (prima dell’introduzione della raccolta porta a porta) ai 222,1 chili del 2017, con un calo di circa 45 chili per abitante all’anno. L’obiettivo, comunque, e’ arrivare al 2020 a 150 chili raggiungendo i valori previsti dalle norme di pianificazione regionali.

Non e’ tutto: fronte di 5.3 milioni di materiali differenziati raccolti nel 2016 il dato e’ salito a 6.2 milioni di chili nel 2017, mentre sul versante dal rifiuto indifferenziato, dai 4.1 milioni del 2016 si e’ scesi a 3.1 milioni del 2017.

In parallelo c’e’ e’ stato un incremento della percentuale del riciclaggio dei materiali, salita dal 60,7% del 2016 al 66,4% del 2017 con l’obiettivo di raggiungere entro il 2020 il 73,8%. Un traguardo pero’, che se i dati della raccolta differenziata di gennaio e febbraio verranno confermati in corso d’anno, potrebbe essere gia’ tagliato nel 2018.