Reggiana, Piazza furioso: “Voglio un affitto giusto, o me ne lavo le mani”

2 marzo 2018 | 14:10
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Reggiana, Piazza furioso: “Voglio un affitto giusto, o me ne lavo le mani”

Il presidente della Reggiana invoca di nuovo l’aiuto del sindaco e accusa: “Carnevali e Squinzi dicono che non paghiamo i nostri debiti. Queste sono stronzate”

REGGIO EMILIA – “Nessuno mi può trattare così. Voglio un affitto adeguato alla categoria, altrimenti me ne lavo le mani e lascio la squadra al sindaco”. Fa anche il gesto Mike Piazza, come Ponzio Pilato, prima di abbandonare la conferenza stampa tenuta questa mattina in via Mogadiscio con la moglie Alicia Rickter al fianco. E’ un Piazza furioso, a tratti decisamente fuori controllo, che sbatte i pugni continuamente sul tavolo e chiama, inopinatamente, in causa il primo cittadino per dirimere una questione fra privati, la Reggiana e Squinzi. L’amministrazione ha fatto sapere che non replicherà.

L’affitto dello stadio Città del Tricolore è il tasto dolente, da tempo, per Piazza. Il contratto stipulato con la società di Squinzi prevede un esborso annuale di 250mila euro, più le spese accessorie. Fino a ora Piazza, in due stagioni, ne avrebbe versati 40mila.

Dice Piazza: “Ho investito un sacco di tempo e di soldi in questa comunità. Le ho dato lustro sul New York Times. Abbiamo fatto crescere turismo e commercio da Stati Uniti ed Europa di gente che era curiosa di fare affari con voi. Abbiamo investito milioni di dollari in questa comunità e società. Abbiamo riorganizzato la Reggiana e siamo parte di questa comunità e vogliamo rispetto. Lo stadio è stato costruito da questo team e da questa gente. Abbiamo cercato di fare un accordo con il sindaco, Squinzi e il Sassuolo, ma adesso siamo stanchi di tutto questo. Non abbiamo ottenuto nulla e io sono stufo di essere preso in giro. Sono fuori di me”.

E poi l’attacco alla dirigenza del Sassuolo: “Carnevali e Squinzi dicono che non paghiamo i nostri debiti. Queste sono stronzate (bullshit, letterale, ndr). Ci sono solo due team che non giocano in uno stadio pubblico e sono Sassuolo e Reggiana. Noi vogliamo pagare quello che è giusto. Non chiediamo la carità. Vogliamo pagare quello che è giusto e vogliamo metterci intorno a un tavolo con l’aiuto del sindaco. Altrimenti il primo cittadino e la città ci dicano dove giocare: a Carpi, al Mirabello. Il Sassuolo e il Carpi possono giocare a Modena, ma noi dobbiamo giocare qui e non abbiamo scelta. Ho molto rispetto per quello che il Sassuolo ha realizzato. Ma, indovina un po’, il Sassuolo non ha portato il New York Times a Reggio per la pubblicità. Noi lo abbiamo fatto. Noi siamo qui e non andremo da nessuna parte. Noi abbiamo investito qui, ma abbiamo bisogno di uno stadio e un posto dove giocare”.

E aggiunge: “Voglio pagare il giusto e non voglio la carità. Ma voglio pagare quello che è giusto, perché sto mettendo i miei soldi in questa società. Sono andato nell’ufficio di Squinzi la scorsa estate e mi ha detto che i contratti vanno rispettati. Vorrei chiedergli quanto pagava quando giocava in serie C. Sono andato nell’ufficio di mister Carnevali e gli ho detto che voglio collaborare. Voglio essere un buon vicino. Aiutiamoci l’un l’altro. Volevo negoziare qualcosa”.

Poi ha detto: “Sto solo chiedendo che qualcuno aiuti la nostra squadra e la nostra comunità. Tra poco andremo a fare un torneo in Sudafrica con i nostri giovani e sapete quali altre squadre ci sono andate? Il Torino, il Real Madrid e altri club di altissimo livello”. Tuttavia pare che la Reggiana non metterà un euro in questa trasferta, dato che il governo sudafricano pagherà viaggio, vitto e alloggio grazie ai buoni rapporti fra il Comune di Reggio e il Sudafrica dovuti al fatto che ai giochi internazionali del Tricolore fu la nostra amministrazione a pagare queste spese ai giovani sudafricani.

E poi la conclusione, sibillina: “Ho un limite come businessman. Non sono uno che lascia, ma c’è un limite a tutto Non sono irragionevole, ma non si può andare avanti così”.

Il post di Alicia Rickter su Instagram

Il post su Instagram di Alicia Rickter

Più tardi, su Instagram, la moglie di Mike Piazza, Alicia Rickter, vicepresidente della Reggiana ha scritto: “Basta con questo bullismo. E’ ovvio che la Reggiana non rappresenta una priorità per il sindaco. Lascia che siano gli “Americani” ad occuparsi e pagare tutto nella sua comunità”