La Spadoni vicepresidente della Camera: “Rinuncio all’indennità”

29 marzo 2018 | 17:33
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La Spadoni vicepresidente della Camera: “Rinuncio all’indennità”

Insieme a lei, ricopriranno il ruolo anche Mara Carfagna di Forza Italia, Lorenzo Fontana della Lega ed Ettore Rosato del Pd

REGGIO EMILIA – La reggiana Maria Elena Spadoni dell’M5s e’ stata eletta oggi a Montecitorio vicepresidente della Camera, con 213 voti. Insieme a lei, ricopriranno il ruolo anche Mara Carfagna di Forza Italia (259 voti), Lorenzo Fontana della Lega (222 voti) ed Ettore Rosato del Pd (145). Insieme ai quattro vicepresidenti della Camera, oggi in aula sono stati scelti anche i tre questori: Gregorio Fontana di Forza Italia (232 voti), Edmondo Cirielli di Fratelli d’Italia (213 voti) e Riccardo Fraccaro dei 5 stelle (269 voti).

“Svolgero’ questo ruolo con il massimo scrupolo e impegno”, promette Spadoni, scrivendo a caldo su Facebook e annunciando fin da ora la decisione di rinunciare “all’indennita’ di carica e al rimborso delle spese di rappresentanza”, come ha gia’ fatto il neopresidente Roberto Fico. “Non mi avvarro’ di alcuna auto blu- aggiunge Spadoni- questa legislatura dovra’ essere quella del cambiamento, partendo dall’abolizione dei privilegi”.

La neo-vicepresidente della Camera parla di “grandissimo onore e grande emozione” per essere stata eletta, riservando il primo pensiero al Capo dello Stato Sergio Mattarella, al presidente della Camera Roberto Fico e alla numero uno del Senato Maria Elisabetta Casellati, oltre a tutti gli altri eletti M5s e ai cittadini italiani. Spadoni ripercorre le tappe all’interno del movimento, dalla prima raccolta firme nel 2007 per la legge “Parlamento pulito” fino all’ingresso in Parlamento nel 2013. “Continuando a essere cittadini tra i cittadini- afferma- potremo imprimere quella svolta culturale necessaria e tanto attesa in Italia. Una svolta che serve a riavvicinare gli italiani alle istituzioni democratiche”.

Spadoni cita poi la “Costituzione nata dalla Resistenza” come “faro” dell’M5s, una carta “che mi onoro di aver difeso politicamente in piu’ occasioni. E cosi’ continuero’ a fare”. In questi anni, prosegue Spadoni, “mi sono impegnata in favore della trasparenza, della sovranita’ popolare e democratica, dei diritti delle donne e delle fasce piu’ deboli della popolazione. Mi sono battuta per la legalita’ e nella lotta al cancro delle mafie, per l’ambiente e contro la piaga dell’azzardopatia. Il mio augurio e’ che il Parlamento, tornando ad essere centrale come prevede la nostra Costituzione, possa affrontare in maniera sempre piu’ costruttiva i temi necessari per garantire la qualita’ della vita dei cittadini”, conclude la vicepresidente della Camera.