Educazione alla disabilità, i corsi di Casa Gioia per “migliorare facendo”

13 marzo 2018 | 18:23
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Educazione alla disabilità, i corsi di Casa Gioia per “migliorare facendo”

Primo appuntamento sabato 17 con il workshop Cat-Kit all’oratorio don Bosco.
Dal 20 marzo si apre un ciclo di sei incontri su vari temi legati all’autismo

REGGIO EMILIA – Sono rivolti a genitori, insegnanti, terapisti, studenti e a chiunque abbia un interesse specifico nel campo dell’educazione alla disabilità, i corsi di formazione focalizzati sulla scienza ABA e organizzati da Casa Gioia, la cooperativa sociale costituitasi meno di un anno fa per sostenere ragazzi e adulti con disabilità cognitive. Oltre al lavoro quotidiano con le persone che frequentano il centro, infatti, la struttura di via Gioia è attiva nell’organizzazione di seminari e workshop di approfondimento tematico: elemento caratterizzante e comune a tutte le iniziative è l’utilizzo costante di esempi operativi finalizzati a ricreare “situazioni problema”, in cui l’utente – che si tratti di familiari, docenti, studenti, volontari o semplici interessati – viene chiamato ad agire sotto la guida di un professionista.

Il primo evento è in programma sabato 17 marzo dalle 8,45 alle 18 all’oratorio Don Bosco, in via Adua 79, a Reggio. Si tratta del workshop CAT-Kit, espressione con cui si fa riferimento allo strumento di comunicazione da impiegare durantel’educazione cognitivo-affettiva, ovvero un insieme di strategie psico-educative utilizzate per facilitare il dialogo con i bambini e i giovani adulti che hanno difficoltà sociali, comportamentali e/o cognitive. Rivolto a professionisti sanitari, insegnanti e genitori, il corso (a pagamento) sarà tenuto da David Vagni, dottore in fisica e psicologia e ricercatore nel settore delle neuroscienze cognitive, e Davide Moscone, psicoterapeuta con una formazione specifica sui disturbi dello spettro autistico. Entrambi dirigono il centro CuoreMenteLab di Roma, punto di riferimento per tutte le condizioni di neurodiversità. La prenotazione è obbligatoria e può essere fatta inviando una mail a info@casagioia.org oppure direttamente sul sito www.casagioia.org. Al termine del workshop verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

Le proposte non finiscono qui: dal 20 marzo al 24 maggio infatti, all’interno della struttura al civico 5 di via Gioia, è in programma un ciclo di sei incontri (della durata di un’ora e mezzo ciascuno, dalle 18.30 alle 20) pensati per genitori e insegnanti e focalizzati su vari temi legati all’autismo: a condurre gli incontri saranno il direttore educativo di Casa Gioia, Gianluca Amato, e le tre ricercatrici Claudia Puchetti, Chiara Leuci e Adele Vero, che all’interno del centro stanno portando avanti il loro dottorato. La metodologia che utilizzano appartiene al range delle scienze pedagogiche applicate: chiamata ABA (scienza del comportamento applicata), permette di misurare il progresso di ogni singolo utente osservando i grafici della sua performance quotidiana a Casa Gioia.

Proprio con la spiegazione del linguaggio della scienza ABA si aprirà il ciclo di appuntamenti, a partire da alcune significative domande: che cosa significa motivare? Rinforzare? Estinguere? Cos’è la token economy? Le spiegazioni saranno semplici e chiare, supportate da molti esempi pratici affinché tutti, genitori, insegnanti e professionisti, possano comprendere e parlare la lingua di questa scienza.

Gli altri argomenti al centro degli incontri, tutti corredati da dimostrazioni sul campo, saranno i “comportamenti problema” (28 marzo e 24 aprile), i vari tipi di comunicazione, dai segni a quella verbale (12 aprile), le autonomie di vita e la routine nella quotidianità (8 maggio) e la valutazione e l’insegnamento delle abilità accademiche, perché ogni ragazzo ha potenzialità che possono essere migliorate o mantenute, pure in campo scolastico (24 maggio). Anche in questo caso la prenotazione è obbligatoria: maggiori informazioni telefonando allo 0522 421037 oppure scrivendo a info@casagioia.org.