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Commercio, sequestrati 2.500 capi taroccati

28 marzo 2018 | 12:36
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Commercio, sequestrati 2.500 capi taroccati

Maxi operazione della Finanza contro false griffe denunciate 7 persone

REGGIO EMILIA – Magliette, felpe, pantaloni, zaini e altri capi di abbigliamento con marchi abilmente falsificati venivano confezionati in provincia di Barletta in Puglia, per poi transitare da alcuni intermediari bolognesi ed approdare in provincia di Reggio Emilia per essere posti illegalmente in commercio.

E’ quanto emerso dalle indagini svolte dalla Guardia di finanza, coordinate dalla Procura reggiana, che ha portato al sequestro di 2.500 capi di abbigliamento (del valore in commercio di circa 100.000 euro) e alla denuncia di sette persone italiane per i reati di produzione e commercio di merci recanti marchi contraffatti e ricettazione.

L’operazione ha preso avvio qualche settimana fa, quando le Fiamme Gialle di Reggio hanno sequestrato diversi capi d’abbigliamento con il marchio contraffatto americano “Trasher”, molto in voga tra i giovanissimi. Le indagini si sono estese con perquisizioni anche a Bologna, Barletta e Messina. Si e’ cosi’ individuato un opificio, in provincia di Barletta, nel quale sono stati rinvenuti quattro dispositivi utilizzati per la riproduzione e lo stampaggio dei marchi falsi, oltre a numerose etichette pronte per essere applicate sui capi da immettere in commercio.

Trovata anche la corposa documentazione commerciale, utile a ricostruire la filiera dei prodotti.