Commercio, scioperi a sorpresa a Mediaworld

27 marzo 2018 | 13:30
Share0
Commercio, scioperi a sorpresa a Mediaworld

Deciso un pacchetto di otto ore nell’ambito della vertenza nazionale: confermati anche lo sciopero e l’astensione dal lavoro proclamati per tutto il settore del commercio nei giorni di Pasqua e Pasquetta

REGGIO EMILIA – Cresce la tensione sindacale nei negozi di Mediaworld, dove, a ridosso della Pasqua, potranno essere proclamati scioperi improvvisi con tempistiche e modalita’ diverse da territorio a territorio. Vale anche per i 10 punti vendita del gruppo Mediamarket in Emilia-Romagna, che impiegano circa 350 lavoratori. Il pacchetto di otto ore di sciopero e’ stato indetto dai sindacati nazionali per protestare contro la decisione unilaterale dell’azienda di trasferire i lavoratori dei punti vendita in chiusura e delle aree interessate da contratto di solidarieta’.

Mediamarket, spiegano Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs dell’Emilia-Romagna, sostiene da tre anni di voler unificare la rete vendita e l’online attraverso l’omnicanalita’. “Ma abbiamo assistito solo alla confusione organizzativa e al peggioramento delle condizioni di lavoro e, conseguentemente, al peggioramento del servizio. Il conto degli errori fatti viene impropriamente presentato ai lavoratori e la crisi delle vendite e le difficolta’ del mercato non possono giustificare che l’impresa leda la dignita’ e il rispetto per i propri dipendenti”, protestano le sigle del commercio.

“Lo spostamento improvviso della sede, l’annuncio della fine del contratto di solidarieta’, la chiusura improvvisa di Grosseto e di Milano centrale, le minacce di trasferimento, la mancanza di informazioni sul bilancio e su quali siano gli altri negozi che non hanno la sostenibilita’ economica, la riduzione delle maggiorazioni domenicali insieme all’eliminazione del bonus, sono i veri motivi per cui Filcams, Fisascat e Uiltucs proclamano lo sciopero ed invitano le lavoratrici ed i lavoratori a continuare a sostenere la mobilitazione”, spiegano i sindacati, annunciando nuove mobilitazioni dopo gli scioperi dei prossimi giorni.

Intanto, vengono confermati anche lo sciopero e l’astensione dal lavoro proclamati per tutto il settore del commercio nei giorni di Pasqua e Pasquetta. “Sulla base delle norme contrattuali vigenti, e alla luce delle recenti sentenze della Cassazione potranno rifiutarsi di effettuare prestazioni lavorative in tutte le festivita’, senza incorrere in nessuna sanzione”, ricordano Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e UilTucs-Uil regionali.