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Camere, Casellati (Fi) e Fico (M5S) eletti presidenti

24 marzo 2018 | 18:06
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Camere, Casellati (Fi) e Fico (M5S) eletti presidenti

Via libera a Montecitorio per i grillini, ma tramonta candidato Fraccaro scelto nella notte da Di Maio. E a Palazzo Madama si chiude sulla berlusconiana ex sottosegretaria. “Ma non è un patto per il governo”

REGGIO EMILIA – Stavolta nessuna sorpresa. Regge l’accordo M5s-centrodestra. Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico sono stati eletti presidenti del Senato e della Camera, rispettivamente al terzo e al quarto tentativo. La XVIII legislatura, dopo giorni (e notti) di strappi e liti tra i vincitori delle elezioni, rispetta la tabella di marcia. Roberto Fico (M5S) risulta eletto presidente della Camera con voti 422. Lo ha comunicato all’Assemblea di Montecitorio il presidente provvisorio Roberto Giachetti, rendendo noto il risultato dello spoglio.

Ecco il risultato della votazione. Fico 422 voti, Giachetti 102, Fraccaro 7, Brunetta 3. I viti dispersi sono stati 5, 60 le schede bianche, 21 le nulle. Il quorum richiesto era di 311 voti. Alla proclamazione i deputati M5S sono andati in visibilio. Matteo Dall’Osso ha urlato “Yipeee!”. Il centrodestra ha applaudito come pure qualche deputato del Pd.

“Sono emozionato a rivolgermi a tutti voi e a tutti i cittadini, grazie per la fiducia per l’incarico di alta responsabilità, è un onore che omaggerò con imparzialità”. Così il neo presidente della Camera Roberto Fico. “Desidero innanzitutto rivolgere il saluto mio e di quest’Aula al presidente Mattarella, garante degli equilibri e dei valori costituzionali, valori che per essere affermati nella nostra Costituzione hanno richiesto il sacrifico di tanti uomini e tante donne.” Afferma Fico ricordando nell’anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, “il sacrifico nella lotta al nazifascismo”.

Si è concluso lo scrutinio della terza votazione per l’elezione del vertice di palazzo Madama ed è risultata eletta Maria Elisabetta Alberti Casellati (FI), prima donna a ricoprire il ruolo di seconda carica dello Stato. A lei sono arrivati 240 voti. Valeria Fedeli (Pd) ha incassato 54 voti, mentre le bianche sono state 14. Una sola preferenza per Paolo Romani, 3 per Calderoli, 1 per Zanda, 2 per la Segre, 1 per Gasparri, 2 per Pinotti, una nulla.

“Nell’assumere per vostra volontà questo altissimo incarico voglio inviare un riconoscente saluto al presidente della Repubblica che rappresenta quale capo dello Stato l’unità nazionale”. Lo afferma la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati. “Servono unità di intenti, pur nella diversità di opinioni e indirizzi, consapevolezza delle difficoltà non disgiunta da ragionevole ottimismo, rispetto reciproco delle forze politiche nel solco delle regole comuni”, ha detto Casellati.”Un onore e una responsabilità che sento doveroso condividere proprio con tutte le donne che con le loro storie, azioni, esempio, impegno e coraggio hanno costruito l’ Italia di oggi; un grande Paese democratico e liberale in cui nessun obiettivo, nessun traguardo è più precluso”.

“Servono consapevolezza delle difficoltà, non disgiunta da ragionevole ottimismo e rispetto reciproco delle forze politiche. Perdonerete l’emozione, ma la scelta comune che avete compiuto di eleggere per la prima volta una donna alla presidenza di questa Assemblea rappresenta per me una responsabilità che non posso celare dietro preamboli di circostanza. Per me è un onore ed è anche una responsabilità nei confronti di tutte le donne italiane anche per quelle che hanno rappresentato “l’anima della lotta di liberazione e che sono qui oggi rappresentate magistralmente rappresentate da Liliana Segre. Applausi dell’Aula del Senato ai passaggi della neo presidente Elisabetta Alberti Casellati nel suo discorso di insediamento dedicati alle donne e alla neo senatrice a vita Liliana Segre.

I due neo eletti si sono recati nel pomeriggio dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella: “Tanti auguri a voi, tanti auguri al Paese”: ha risposto Fico, a chi nel corso della sua camminata verso il Quirinale gli fa auguri per l’elezione alla guida di Montecitorio. Recatosi al Colle a piedi, è stato accolto da una folla di telecamere e curiosi che lo salutavano. Il neo presidente non ha rilasciato altre dichiarazioni. E e a chi gli chiedeva del  futuro Governo ha risposto: “Sto andando al Quirinale, non è una conferenza stampa”. Sia il Carroccio che Forza Italia, ricompattati dopo lo strappo di venerdì, esprimono soddisfazione. “Veloci, concreti e coerenti. Prossimo obiettivo, far nascere un governo che abbia un programma chiaro e rispettoso del voto: prima gli italiani! #rivoluzionedelbuonsenso”, scrive su twitter Matteo Salvini. E Berlusconi: “Sono molto felice di questo accordo per il bene del Paese. Noi guardiamo agli interessi degli italiani con responsabilita’”.

Il presidente del Consiglio è andato al Quirinale e ha dato le sue dimissioni nelle mani del presidente della Repubblica, che le ha accettate, pregandolo di restare in carica per il disbrigo degli affari correnti. Gentiloni è poi andato al Senato per comunicare alla presidente Casellati l’esito del suo incontro con Mattarella. Prima del premier sono andati al Colle proprio i due nuovi presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati per una visita di cortesia di rito a Sergio Mattarella.