Brescello, l’Enza fa paura: evacuate 40 persone a Lentigione

11 marzo 2018 | 17:53
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Brescello, l’Enza fa paura: evacuate 40 persone a Lentigione

Si sta approntando un piano per portare via i soggetti fragili censiti dai servizi sociali del Comune e chi abita in case dove non si può riparare ai piani superiori. Chiusa anche la scuola

BRESCELLO (Reggio Emilia) – L’evoluzione del meteo porta alla previsione del raggiungimento di un’allerta 2 per le 21 e di un’allerta 3 tra le ore 2/3 di domani. Questo significa 10 metri e 11 metri del livello dell’Enza. Al raggiungimento del livello 3 chiuderà il ponte sull’Enza a Sorbolo. Come misura precauzionale saranno ospitate per la notte circa 35 persone di Lentigione alla Palestra Comunale di via Bologna 1 a Poviglio. Il Comune consiglia anche di spostare le auto dal luogo della possibile esondazione.

Il Centro operativo comunale (Coc) di Brescello, vista la nuova allerta meteo per criticità idraulica, ha messo in campo delle misure per Lentigione, la frazione alluvionata dall’esondazione dell’Enza nello scorso dicembre. Stamattina, in seguto all’allerta di colore arancione, si è nuovamente riunito il Coc di Brescello insieme a Commissione straordinaria, responsabili e funzionari comunali, Aipo, Ausl, Polizia Municipale, Gruppo Protezione Civile, Unione Bassa Reggiana, Carabinieri.

E’ stata compiuta una disamina dei livelli idrometrici, in particolare del Torrente Enza, registrati dalla serata di ieri. Il Gruppo protezione civile di Brescello ha confermato che sono state completate le operazioni di preparazione dei sacchetti disposta in sede di CCS, e che sono pronti volontari e relativi mezzi meccanici per l’eventuale posizionamento sugli argini, su indicazione di Aipo.

Quello che preoccupa è la ventilazione sostenuta e le piogge intense che stanno accelerando i processi di fusione del manto nevoso. Oltre alle comunicazioni via sms che saranno inviate alla popolazione e alle attività produttive, è stata predisposta l’eventuale evacuazione dei soggetti fragili di propria competenza censiti dai servizi sociali del Comune, con destinazione nelle strutture del Piano comunale e intercomunale di emergenza di Protezione Civile.