Il processo alla 'ndrangheta |
Cronaca
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Aemilia, Bolognino: “In carcere non parlo con nessuno”

27 marzo 2018 | 15:24
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Aemilia, Bolognino: “In carcere non parlo con nessuno”

L’imputato: “Associazione? Mi fanno cinque perquisizioni a settimana”

REGGIO EMILIA – “Non so come ho potuto fare parte di questa presunta associazione o come faccio a gestire dei locali via sms, visto che per 23 ore al giorno non parlo con nessuno”.

Lo afferma l’imputato del processo Aemilia contro la ‘ndranhgeta Michele Bolognino, detenuto nel carcere dell’Aquila. Nel corso del suo esame di questa mattina nell’ambito del nuovo rito abbreviato partito a Reggio Emilia, l’imputato si e’ cosi’ smarcato dalle accuse di aver continuato a far parte del sodalizio criminale anche dopo il suo arresto, operando in suo favore da dietro le sbarre.

“Fino ad un anno fa – dice Bolognino – avevamo telecamere che ci controllavano sempre. Oggi subisco 5 perquisizioni settimanali. Non vedo proprio come potrei” (fonte Dire).