Topo d’auto tecnologico si trasforma in rapinatore: arrestato

1 febbraio 2018 | 11:51
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Topo d’auto tecnologico si trasforma in rapinatore: arrestato

E’ un ventenne torinese che aveva aperto 5 auto nel parcheggio di una discoteca cittadina grazie a un jammer. Scoperto da un adetto alla sicurezza, lo ha preso a pugni. Il complice è fuggito

REGGIO EMILIA – Un ventenne torinese di Nichelino è stato arrestato ieri sera, con l’accusa di rapina, dopo che è stato sorpreso con un complice, in corso di identificazione, dopo che aveva aperto e rovistato in almeno cinque auto nel parcheggio della discoteca Sali & Tabacchi.

Non un banale topo d’auto, però, perché il giovane torinese prendeva di mira solo i mezzi dotati di sistema keyless, ovvero vetture che si aprono e si avviano senza bisogno che la chiave venga estratta dalla borsa, basta che essa sia nelle vicinanze della macchina. Il tutto grazie alla disponibilità di un jammer, il congegno di ultima generazione in grado di amplificare e decifrare il codice che permette di aprire il veicolo anche senza chiavi.

Quando è stato fermato, dall’addetto alla sicurezza, il ventenne è stato trovato con un astuccio con un paio di occhiali marca Carrera, rubati da un’Audi TT di proprietà di un reggiano a cui venivano poi restituiti dai carabinieri. Scoperto dall’addetto alla sicurezza da ladro hi-tech si è trasformato in rapinatore prendendo a pugni il malcapitato che, tuttavia, è riuscito a trattenerlo fino all’arrivo dei carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Reggio che lo hanno arrestato.

Il complice, invece, è riuscito a dileguarsi. Una contromisura contro i furti compiuti dai ladri tecnologici? Per chi parcheggia l’auto molto vicino a casa un escamotage utile potrebbe essere quello di chiudere le chiavi in freezer: probabilmente è un’idea poco igienica e funzionale, ma agendo come gabbia di Faraday, impedisce ai ladri muniti di jammer di intercettarne il segnale.