Tentato omicidio di Scandiano, arrestati due rapper

10 febbraio 2018 | 10:17
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Tentato omicidio di Scandiano, arrestati due rapper

Sono due cantanti seguitissimi sui social che oggi dovevano fare un concerto in un locale a Torino. La vittima, il 20enne albanese, Aldi Shipliati, bomber dell’Arcetana Calcio, era intervenuto in difesa di un amico

SCANDIANO (Reggio Emilia) – Sono stati arrestati dai carabinieri due giovani rapper, seguitissimi sui social,considerati responsabili del tentato omicidio del 20enne albanese Aldi Shipliati, bomber dell’Arcetana Calcio. Il giovane, nella notte di domenica scorsa, era stato colpito, alla stazione di Scandiano, da tre coltellate, che avevano richiesto una delicata operazione chirurgica per fortuna andata a buon fine.

I carabinieri di Scandiano, al termine delle indagini coordinate dal sostituto procuratore Giulia Stignani, hanno ora arrestato due giovani con l’accusa di concorso in tentato omicidio e porto abusivo di armi. Si tratta di due rapper seguitissimi sui social: Yuri Margini (a sinistra nella foto), 20enne, originario di Castelnovo Monti, residente a Viano, ritenuto l’autore materiale delle coltellate, arrestato a Scandiano giovedì scorso e il complice Emilio Finizio, 36enne, originario di Sassuolo e residente a Viano, arrestato ieri sera a Genova. I due dovevano tenere un concerto stasera a Torino.

Margini si trova in carcere a Reggio, mentre Finizio è in quello di Genova, entrambi a disposizione della magistratura reggiana. La vittima era stata accoltellata la notte di domenica scorsa non lontano dalla stazione ferroviaria di Scandiano a seguito di una lite scaturita per futili motivi con gli odierni indagati. Il ventenne albanese era intervenuto in difesa di un amico a cui era stato puntato il coltello alla gola.

La vittima Aldi Shpijati

Nel corso delle indagini i carabinieri, poco lontano dal luogo dell’accoltellamento, hanno rinvenuto e sequestrato il coltello, ancora sporco di sangue, mentre nell’abitazione del rapper, dove Margini si sarebbe cambiato, hanno sequestrato i suoi abiti su cui ci sarebbero tracce ematiche. All’origine dell’accoltellamento vi sarebbe quindi una lite nata per futili motivi in seguito all’occasionale incontro nei pressi della stazione fra la vittima e i suoi amici con gli odierni arrestati.