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Smart city, il Comune commissiona studio alla Bocconi

20 febbraio 2018 | 15:44
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Smart city, il Comune commissiona studio alla Bocconi

Per l’attuazione dell’Agenda digitale, da svolgersi nel periodo fra febbraio e maggio 2018, per un costo di 26mila e 840 euro comprensivo di Iva

REGGIO EMILIA – Il Comune ha deciso di affidare all’università Bocconi un progetto di analisi e ricerca, in materia di soluzioni organizzative e strategiche per l’attuazione dell’Agenda digitale, da svolgersi nel periodo fra febbraio e maggio 2018, per un costo complessivo di 26mila e 840 euro comprensivo di Iva.

L’operazione, fa notare il Comune nella delibera di giunta che la approva, si inserisce in “adempimento agli impegni presi con il protocollo “Reggio Emilia-Smart City” e come atto per sviluppare “le competenze tecnologiche dell’informazione e della comunicazione e la centralità delle Ict (Information and communication technologies), nonché l’importanza strategica di intraprendere azioni per favorire la loro crescita e diffusione a tutti i livelli”.

Lo scopo, in sostanza, sarebbe di sviluppare la cosiddetta smart city e consentire gli utenti di fruire di contenuti e servizi relativi al territorio comunale. Quello che la Bocconi dovrà fare, nel suo studio, sarà quello di fare “un’analisi della situazione attuale per meglio definire le esigenze dei cittadini e del territorio, valutare il livello di digitalizzazione dell’ente e, successivamente, a seguito delle elaborazione di tali dati, predisporre delle azione di intervento adeguate al perseguimento degli obiettivi prefissati”.

La Sda Bocconi e il Comune intendono quindi collaborare nello svolgimento di un progetto di analisi e ricerca in materia di soluzioni organizzative e strategiche per l’attuazione dell’Agenda Digitale che si svolgerà fra febbraio e maggio. Il progetto, si legge sempre nella delibera, “si articolerà nella raccolta di informazioni da un campione rappresentativo di cittadini ed imprese operanti sul territorio del Comune al fine di stabilire la rilevanza per gli stessi degli ambiti di innovazione e come vengano da loro percepite le iniziative di trasformazione digitale ad oggi intraprese dal Comune”.

Poi la Bocconi proporrà di innovare il business model che il Comune ha in essere per l’attuazione dell’Agenda Digitale in termini di modello di governance e di gestione, meccanismi di coordinamento con soggetti terzi ( imprese e società civile), ripercussioni e/o implicazioni sull’utenza. Il modello elaborato a seguito della fase di ricerca verrà applicato ad una o due iniziative di trasformazione digitale rilevanti per il Comune o di interesse nazionale.