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Sassi (M5S): “Meno restituzioni per pagare Equitalia”

22 febbraio 2018 | 14:39
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Sassi (M5S): “Meno restituzioni per pagare Equitalia”

Il consigliere regionale si giustifica così, ma non risponde alla richiesta di lasciare il suo posto in consiglio regionale per fare posto ad un altro esponente del M5s

REGGIO EMILIA – “Non ho rubato un euro, non ho sottratto nulla a nessuno”. Lo assicura Gian Luca Sassi, consigliere regionale ex M5s dell’Emilia-Romagna, espulso nei giorni scorsi per le mancate restituzioni al fondo per il microcredito. Sul suo blog Sassi ha spiegato le ragioni di versamenti inferiori a quelli denunciati, fatto che gli e’ costato il cartellino rosso del Movimento.

“Ho versato di meno di quanto pubblicavo – scrive – ma la parte eccedente la reale donazione ed una consistente aggiunta, non andava nelle mie tasche, ma in quelle di Equitalia, che era ed e’ creditrice di somme di denaro a mio avviso non totalmente dovute, ma che il sistema mi costringe a dover restituire”. Sassi spiega che il debito risaliva ad un’epoca precedente la sua elezione in viale Aldo Moro ma che il problema si e’ aggravato proprio con l’arrivo dello stipendio da consigliere regionale.

Ciononostante, “in questi anni ho sempre restituito tutto quello che era nelle mie possibilita’ sul fondo per il microcredito. Un impegno che ho sempre mantenuto e che le somme certificate dal ministero dell’Economia e delle Finanze non possono far altro che confermare”. Pur non condividendo la formula usata sul blog M5s per la sua espulsione (“io non ho donato quanto pubblicizzato ma non ho disatteso la promessa di restituire”), Sassi afferma di accettare l’espulsione “che per oltre un decennio ho sostenuto con convinzione”.

Nessuna menzione, invece, alla richiesta di lasciare il suo posto in consiglio regionale per fare posto ad un altro consigliere M5s.