Lavoro, in aula per ricominciare: chance per 30

12 febbraio 2018 | 18:18
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Lavoro, in aula per ricominciare: chance per 30

Partiranno nelle prossime settimane i corsi di formazione finanziati con bandi della Regione per il reinserimento di una trentina di lavoratori

REGGIO EMILIA – Partiranno nelle prossime settimane i corsi di formazione finanziati con bandi della Regione per il reinserimento di una trentina di lavoratori, nell’ambito del “patto territoriale per l’occupazione dell’area nord di Reggio Emilia”. Si tratta dell’intesa sottoscritta il 22 giugno scorso da Regione, Provincia, 20 Comuni, sindacati e organizzazioni imprenditoriali reggiane, con l’obiettivo di definire linee di azione per il sostegno di un’area (praticamente tutta la Bassa reggiana e parte della Val d’Enza) in forte difficolta’ in particolare nel settore dell’edilizia, delle costruzioni e delle attivita’ collegate.

I percorsi di ricollocamento sono stati proposti stamattina -nella riunione del tavolo di lavoro coordinato dal presidente della Provincia Giammaria Manghi- da due enti di formazione, Demetra e La Cremeria. Nel dettaglio il progetto di Demetra, predisposto in collaborazione con Legacoop e Comune di San Martino si rivolge ad una dozzina di ex lavoratori della Open.Co, e punta a formare addetti per il magazzino per l’azienda che si e’ insediata nei capannoni dell’ex cooperativa di infissi rilevata dai dipendenti.

La Cremeria punta invece ad un accordo raggiunto con Umana per meglio rispondere alle richieste di professionalita’ che le aziende sottoporranno all’agenzia del lavoro. Tre, in particolare, i settori di intervento previsti: metalmeccanica, logistica e soprattutto ristorazione-panifazione. In questo caso i corsi riguarderanno una quindicina di persone.

Nelle prossime settimane Demetra e La Cremeria presenteranno ufficialmente le domande di finanziamento ai bandi regionali: l’iter dovrebbe concludersi entro un paio di mesi. “Si tratta dei primi risultati concreti della fattiva collaborazione tra enti locali, associazioni di categoria, sindacati e aziende che va ora ulteriormente ampliata per sfruttare appieno queste importanti opportunita’ di finanziamento per la formazione”, commenta Manghi. Auspicando poi che “nello spirito della solidarieta’ sociale di imprese e della collaborazione tra tutti i firmatari del patto questo lavoro di incrocio tra domanda e offerta, non semplice, ma indispensabile, produca ulteriori frutti”.