La Lega: “Ospedale Castelnovo Monti, addio ginecologo di notte e nei festivi”

CASTELNOVO MONTI (Reggio Emilia) – Non c’e’ pace per l’ospedale montano di Castelnovo Monti (Reggio Emilia). Dopo la chiusura del punto nascite avvenuta lo scorso ottobre, scompare il servizio h24 nel reparto di ginecologia dove, secondo i nuovi orari, il medico non sara’ piu’ reperibile di notte e nei giorni festivi. A segnalarlo il comitato “Salviamo le Cicogne”, che sulla sua pagina di Facebook scrive: “Dopo voci insistenti da parte di piu’ pazienti sia di ostetricia che di ginecologia siamo venute a conoscenza in via ufficiosa del protocollo operativo interno dell’azienda dove abbiamo letto nero su bianco cosi’ da trasformare in certezza le voci”.

Il caso innesca subito le reazioni della politica. Con i cittadini si schiera la Lega nord: “Se il Pd ha deciso di avviare il ‘pendolarismo sanitario’ anche in Emilia-Romagna ce lo dica, cosi’ la Lega provvedera’ a prenotare i pullman per i cittadini costretti a fare decine e decine di chilometri per curarsi o far nascere i loro figli”, commenta il segretario del Carroccio emiliano, Gianluca Vinci, candidato alla Camera nel collegio Reggio-Parma-Piacenza.

Prosegue Vinci: “Invece di rilanciare la montagna come vanno annunciando i vari assessori del Pd candidati in Emilia la si uccide. Non c’e’ dubbio che chi amministra la Regione stia infilando un fallimento dopo l’altro. Prima il punto nascite del Sant’Anna, ora il servizio di ginecologia. E’ un peccato vedere massacrato uno dei migliori sistemi sanitari d’Italia”. Quando “saremo al governo- chiude il leghista- faremo di tutto per ripristinare i servizi essenziali sul territorio come e’ stato da noi fatto in Lombardia e Veneto, salvaguardando le realta’ montane, cosa che il Pd in Emilia ha volutamente calpestato”.