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Inchiesta di Napoli, De Luca junior si dimette e attacca

18 febbraio 2018 | 18:17
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Inchiesta di Napoli, De Luca junior si dimette e attacca

Lo ha annunciato lui stesso intervenendo ad un convegno, al quale era presente anche il padre Vincenzo, governatore della Campania

REGGIO EMILIA – Roberto De Luca, figlio del governatore della Campania, si dimette da assessore al Bilancio del Comune di Salerno. Lo ha annunciato lui stesso, prendendo a sorpresa la parola durante un convegno nella sua città. Roberto De Luca è indagato per corruzione dalla procura di Napoli in seguito alla videoinchiesta di Fanpage su presunti casi di mazzette nella gestione degli appalti per i rifiuti in Campania.

“Ho ricevuto attestati di stima e solidarietà, anche da tanti avversari politici, dopo la vicenda oscura in cui sono stato coinvolto. E’ chiaro a tutti che è stata messa in piedi una provocazione vergognosa. Ma non intendo offrire alibi a nessuno, né pretesti per operazioni di aggressione politica. Quindi rimetto il mio mandato di assessore al Comune di Salerno”, ha detto Roberto De Luca, intervenendo all’appuntamento elettorale del Pd, a Salerno, al quale era presente anche il padre Vincenzo De Luca, presidente della Campania.

Le dimissioni di Roberto De Luca “sono un gesto personale che lui ha fatto con grande serietà, grande rispetto perché dice di non aver fatto niente. Penso e spero che querelerà Di Maio che gli ha dato dell’assassino e spero che Di Maio rinunci all’immunità parlamentare, se è un uomo”. Lo dice il segretario del Pd Matteo Renzi a In 1/2 ora in più. De Luca jr, ribadisce, “è stato molto serio, si è dimesso perché abbiano un alibi in meno: Di Maio si è buttato sulla prima inchiesta…”.