Imprese, la Camera di commercio vede un 2018 roseo

2 febbraio 2018 | 16:19
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Imprese, la Camera di commercio vede un 2018 roseo

E’ prevista, nell’anno in corso, una crescita dell’1,8%: addirittura 3% nel manifatturiero. Si assiste a una ripresa dell’occupazione (+1% contro il lo 0,8% ipotizzato pochi mesi fa). Ma il tasso di occupazione è al 45,5%

REGGIO EMILIA – Rispetto alle stime fatte lo scorso ottobre le previsioni del 2018 per l’economia reggiana sono ancora piu’ rosee. Secondo l’analisi della Camera di commercio infatti, il valore aggiunto dell’industria provinciale e’ previsto nell’anno in corso in crescita dell’1,8% e, quindi, in rialzo rispetto alla previsione di un piu’ 1,6% formulata in precedenza.

La crescita appare decisamente trainata dal settore manifatturiero, che quest’anno dovrebbe aumentare addirittura del 3%, rispetto al 2,3% ipotizzato a fine 2017. In lieve ripresa viene dato anche il settore delle costruzioni: per il comparto la variazione prevista per il 2018 e’ del 2,9%, mentre la crescita del comparto dei servizi dovrebbe attestarsi al 1,1% Meno bene invece l’agricoltura (con una crescita dello 0,1% invece che dello 0,9%).

Le stime camerali vedono anche una ripresa dell’occupazione (+1% contro il lo 0,8% ipotizzato pochi mesi fa), con un aumento del tasso di occupazione (cioe’ del rapporto tra occupati e popolazione presente) che sale dal 45,2% del 2017 al 45,5% del 2018. Per contro il tasso di disoccupazione, che nel 2017 era dato al 4,4% e’ previsto in flessione sia nel 2018 (4,1%) che nel 2019 (3,9%). “Sono dati – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – che confermano il nuovo e positivo trend che negli ultimi anni ha interessato la nostra economia”.

Infatti, continua Landi, “dopo il peggior risultato degli ultimi decenni registrato nel 2014 (6,6%), in tre anni il tasso di disoccupazione e’ sceso di oltre due punti, mentre contemporaneamente ha ripreso a crescere il reddito disponibile per le famiglie, che per il 2018 lascia spazio a previsioni di un miglior andamento dei consumi che dovrebbe consentire un miglioramento della situazione per le imprese del commercio”. A questo proposito si parla di un aumento del reddito disponibile delle famiglie pari al 2,8%, con un aumento dei consumi finali pari al 2,7%.