Sicurezza stazione, in campo pure la parrocchia

8 gennaio 2018 | 14:41
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Sicurezza stazione, in campo pure la parrocchia

Stipulata una convenzione con il Comune per i progetti educativi e culturali

REGGIO EMILIA – Contro il degrado e per la sicurezza della zona della stazione ferroviaria (una delle piu’ critiche in citta’) il Comune di Reggio Emilia amplia il raggio “territoriale” delle politiche messe in campo e coinvolge pure una parrocchia. E’ quella di San Francesco da Paola, in via Emilia Ospizio, ritenuta “un interlocutore e attore strategico dell’area”.

Per questo, attraverso una convenzione stipulata con l’amministrazione, sono destinati alla parrocchia 12.000 euro per lo svolgimento di una serie di attivita’ “educative, didattiche e culturali”. E’ tutto messo nero su bianco in una recente determina dei dirigenti comunali, che recepisce la proposta dello stesso ente diocesano avanzata il 20 dicembre scorso. Questo nell’ambito del progetto sulla sicurezza urbana “Cosi’ bella, cosi’ fragile”, che riconosce a Reggio alcuni punti di forza (come i servizi di welfare), ma non sottovaluta il conto sociale presentato dalla crisi.

“Risulta evidente- si legge nell’atto- che ormai non esistono piu’ zone franche dove i cittadini si sentano sicuri, a cominciare dalle ville e dalla periferia, per poi proseguire nel centro storico, dove la percezione di insicurezza e’ manifestata in modo particolare da singoli commercianti e rilanciata dalle associazioni di categoria”. La zona della stazione, continua la determina, “e’ l’ambito territoriale piu’ difficile e problematico della citta’ in termini di sicurezza e di convivenza civile”.

Nel documento si ricorda pero’ che “nel 2015 e nel 2016 l’amministrazione ha concentrato ingenti sforzi economici ed organizzativi soprattutto in Piazzale Marconi, viale IV Novembre e via Eritrea nella riqualificazione dello spazio pubblico”. Nel corso dell’estate 2017 il Comune ha inoltre emanato una serie di ordinanze di limitazione alla vendita e al consumo di alcol e in alcuni casi di chiusura anticipata delle attivita’ che procuravano nella zona disturbo e degrado. E ha intensificato i controlli della Polizia municipale.

Infine l’amministrazione “ha dato priorita’ all’intervento importante connesso ad intrecciare le forme di cittadinanza attiva, mediante l’attivazione di una rete di ‘controllo di comunita” sul territorio comunale reggiano, “in un’ottica sia di sicurezza partecipata che di animazione sociale nelle vie Turri, Vecchi, Paradisi, Sani”. La convenzione stipulata con la parrocchia, dunque, “completa la progettualita’ a sostegno delle criticita’ emerse” (fonte Dire).