Rifiuti, stangata a Castelnovo Monti: Bini non ci sta

15 gennaio 2018 | 18:23
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Rifiuti, stangata a Castelnovo Monti: Bini non ci sta

Il sindaco dopo l’ennesimo aumento del 3%: “Costi quasi insostenibili, serve un’analisi per ridurli”

CASTELNOVO MONTI (Reggio Emilia) – Il sindaco di Castelnovo Monti Enrico Bini alza la voce contro l’ennesimo rincaro della tariffa rifiuti. “Anche quest’anno – sottolinea – ci e’ stato richiesto un nuovo adeguamento per la tariffa rifiuti, che vedra’ un aumento del 3%. Crediamo sia arrivato il momento di aprire un dibattito serio sul funzionamento e i costi, perche’ non possiamo piu’ reggere un servizio il cui costo aumenta ogni anno in modo sensibilmente piu’ alto rispetto ai dati generali dell’inflazione: se continueremo cosi’ arriveremo a costi inaffrontabili per privati e imprese”.

Insieme all’assessore all’Ambiente Chiara Borghi, Bini prosegue: “Negli ultimi anni nel nostro Comune abbiamo assistito a una importante crescita della raccolta differenziata, arrivata a una quota rilevante che tra l’altro ci ha visti premiati da Legambiente Emilia Romagna lo scorso novembre, risultato legato anche all’introduzione della raccolta porta a porta, fin dal 2014, nel capoluogo e a Felina”.

Ma “l’aspetto paradossale, che riteniamo sia da correggere, e’ che questa tipologia di servizio porta a un innalzamento anche dei costi per i cittadini: avrebbe piu’ senso che un Comune virtuoso potesse godere di tariffe piu’ basse, e non il contrario”, ribadisce il sindaco. “E un altro tema su cui ormai e’ arrivato il tempo di compiere passi concreti – conclude Bini- e’ quello della tariffa puntuale, ovvero basata sulla quantita’ di rifiuti prodotti, che spingerebbe anche le famiglie a una maggiore attenzione”.

Aggiunge l’assessore Borghi: “Stiamo discutendo seriamente di questi temi anche in ambito Unione Comuni dell’Appennino, perche’ la difficolta’ nel reggere i costi del servizio e’ condivisa anche dagli altri Comuni montani che pure non hanno il servizio porta a porta. Nel frattempo stiamo cercando di attivare alcune scontistiche che possano attenuare i costi per una serie di utenti”. Ma “al di la’ di questi il tema piu’ generale merita un confronto serio e ampio, che valuti anche un quadro al di la’ del livello locale o provinciale, per capire se siamo in linea come costi e qualita’ del servizio con altri territori e altri operatori”.

Intanto oggi in Consiglio comunale a Reggio Emilia e’ stata approvata una mozione del Movimento 5 stelle per introdurre nel regolamento Tari del capoluogo uno sconto per i gestori di bar e ristoranti che utilizzano i cosiddetti vuoti a rendere. L’approvazione non ha incontrato ostacoli, anche perche’ la misura e’ gia’ stata inserita nel regolamento approvato lo scorso dicembre.