Reggio Emilia, dove andare nel fine settimana

26 gennaio 2018 | 11:40
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Reggio Emilia, dove andare nel fine settimana

Gli appuntamenti in città e provincia di venerdì, sabato e domenica

REGGIO EMILIA – Fine settimana ricco di appuntamenti in città e provincia. Pubblichiamo un elenco dei principali eventi ricordandovi che la data di pubblicazione è quella di venerdì 26 gennaio e che gli eventi vanno fino a domenica 28 gennaio, per permettervi così di orientarvi quando leggete oggi e domani.

Città

Teatro Ariosto: domenica lo spettacolo per bambini e famiglie C’era una volta un re… No! C’era una volta una principessa del Teatro dell’Orsa, interpretato da Monica Morini e vincitore del Festival Nazionale del Teatro per i Ragazzi 2014 di Padova, sarà in scena al Teatro Ariosto di Reggio Emilia.

Istituto Peri: domenica per “L’Ora della Musica”, alle 11, il gruppo dell’Istituto Musicale esegue un adattamento dei Quadri da un’esposizione di Musorgski; alle ore 16, la versione con voce recitante per la nuova rassegna per giovanissimi “Lo Scrigno dei Suoni”. Un concerto, alla mattina, con l’adattamento originale di una celebre suite eseguito dagli allievi dei corsi di musica da camera, e uno al pomeriggio rivolto a un pubblico giovanissimo.

Biblioteca Panizzi: dal profondo rapporto tra la Biblioteca Panizzi e l’autore reggiano Silvio D’Arzo prende forma la mostra che sarà inaugurata sabato, alle 11.30, nella sala della Panizzi. “Silvio D’Arzo ritrovato.

Libreria all’Arco: sabato Giorno della Memoria, alla Libreria all’Arco di Reggio Emilia alle 17 sarà presentata l’antologia “Ultimo domicilio conosciuto. Tredici storie sulle Pietre d’inciampo”, a cura di Andrea Tarabbia, con un’introduzione di Giordano Gasparini; saranno presenti il curatore, gli autori e Gemma Bigi di Istoreco. Il libro intende riportare alla memoria alcune delle numerose storie incise in ottone dall’artista Gunter Demnig nella città di Reggio.

Catomes Tot: Nuovo appuntamento con la musica dal vivo al Catomes Tôt. Questa sera sul palco di via Panciroli saliranno i “Ticket to sunshine”, duo jazz composto da Elisa Delaini e Tim Schicker che spazia dal gypsy-swing alla world music. Il concerto avrà inizio alle 21.30. Ingresso gratuito, necessaria tessera Ancescao (con possibilità di tesseramento in loco).

Teatro Corso Rivalta: Sarà la compagnia Qui’d Puianèll a interpretare il quinto spettacolo in abbonamento della XXVII Rassegna di Teatro Dialettale del Corso di Rivalta, che sabato sera/domani sera/stasera (sabato 27 gennaio, ndr.) applaudirà la commedia I morooz ed l’Euridice. I tre atti comici inizieranno alle 21:15.

Teatro San Prospero: Stasera alle 21, in occasione della Giornata della Memoria, va in scena “Francoforte 1963”. La compagnia Teatro del Cigno – con regia di Ilaria Carmeli e musiche di Carlo Baja Guarienti – racconta il processo agli ufficiali nazisti che si tenne a Francoforte.

Teatro San Francesco da Paola: Domani sera (ore 21) al Piccolo Teatro San Francesco da Paola, in via Emilia Ospizio 62 a Reggio Emilia, va in scena lo spettacolo di improvvisazione teatrale “La commedia del lazzo” della compagnia I Margiadàn (DanieleFerrari, Margherita Gravagna, Gianni Cioffi).Nessuno finora si era spinto così oltre i confini del teatro d’improvvisazione, scegliendo di creare storie uniche e irripetibili calate nelle atmosfere della Commedia dell’Arte. L’appuntamento fa parte del cartellone di Teatrix. Info e prenotazioni: 342-5880625.

Provincia

S. Ilario: Mia, Moda Italia Arte a Sant’Ilario d’Enza presenta fino al 27 gennaio 2018 “Il colore e la materia, 50 anni tra realtà e sentimento”, antologica di Mario Rosati. In mostra, acquerelli, tempere, olii e sculture che illustrano il percorso formativo dell’artista.  La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 27 gennaio 2018, tutti i giorni con orario 16.30-19.00. Per informazioni: cell. 329 7894538,  info@mia-atelier.it.

Montecchio: a Montecchio prosegue la mostra “Africa” di Ivano Bolondi, al Castello Medievale. Il progetto “Profeti in Patria” del Comune di Montecchio è dedicato quest’anno al fotografo montecchiese. L’esposizione è visitabile fino al 25 febbraio.

S. Ilario: Musica contro il lager. Stasera (ore 21) al Piccolo Teatro in Piazza di Sant’Ilario (in piazza della Repubblica) va in scena “Il violino di Auschwitz”, uno spettacolo dal libro di Maria Ángels Anglada. In scena Daniele Castellari, animatore del Teatro L’Attesa, e Piergiorgio Gallicani, noto attore del Teatro delle Briciole e conosciuto a Sant’Ilario quale volto della passata e apprezzata edizione di “La bellezza nelle religioni”. Ad accompagnarli con il violino Filippo Chieli, le cui performance spaziano dalla musica classica a quella popolare e pop. “Il violino di Auschwitz” è una storia vera, che porta a mettere a confronto orrore e bellezza, morte e vita, desolazione e arte.

Cavriago: Willie Peyote, nome d’arte del 32enne torinese Guglielmo Bruno, è una delle voci più peculiari e intelligenti che la musica italiana “alternativa” ha sfornato in questi anni. Lo conferma in pieno l’ultimo disco, “Sindrome di Toret”, che Peyote e la sua band presenteranno dal vivo domenica a Cavriago, al circolo Kessel.

Canossa: Sarà un tuffo a ritroso nel tempo di oltre mille anni, quello che faranno gli spettatori che assisteranno, domenica, alla rievocazione del “Perdono di Canossa”. Dalle 11, infatti, grazie alla Deputazione di storia patria per le antiche province modenesi – Sezione di Reggio Emilia che ha patrocinato l’evento e alla Società reggiana di studi storici che, in collaborazione con il Comune e Contrade di Canossa e il Castello che lo hanno organizzato, si potrà respirare l’aria del 28 gennaio 1077, quando sulla rupe matildica salì l’imperatore Enrico IV per chiedere perdono a Papa Gregorio VII sotto gli occhi di Matilde. Al termine – ore 12 circa – aperitivo di conclusione in collaborazione con Galleria Levi. Domani alle 16, invece, nel teatro comunale di Ciano ci sarà la conferenza “Canossa: il ruolo delle donne”. Relatrice: Tiziana Lazzari, docente dell’Università di Bologna, che ha studiato la storia delle donne della famiglia dei Canossa.

Gattatico, Fuori Orario: venerdì serata da segnare in agenda quella che venerdi 26 (ore 22) porta al circolo Fuori Orario il doppio appuntamento con il concerto di Little Taver, in occasione dei suoi 50 anni, e la musica del dj Enzo Persueder, ricordando le gloriose notti al Bandiera Gialla. La serata è marchiata Shockville e come di consueto sarà un viaggio nel tempo dedicato ai grandi suoni del passato. Sabato (ore 22) ritorna al Fuori Orario Febbre 90, party dedicato alla musica, allo stile e alle icone che hanno segnato quegli anni. L’ambiente degli anni ‘90 si catapulterà al circolo di Taneto grazie a una macchina del tempo. Gireranno i dischi di Articolo 31, Spice Girls, 883, Gigi Dag, Alexia, Scatman, Corona, Ricky Martin, Blink 182, Aqua, Britney Spears, 5ive, Willy il principe di Bel Air e tanti altri.

Casalgrande: una serata dedicata a Fabrizio. Sabato 3 febbraio al teatro De Andrè di Casalgrande, alle ore 21, I DeSamistade omaggiano il cantautore genovese con uno spettacolo intitolato “Il Vangelo secondo Fabrizio De Andrè”. La band reggiana vuole proporre con la musica, le parole e le immagini dei brani di uno dei dischi, definito da De Andrè, più riusciti della sua carriera, La buona novella, un omaggio a uno dei più grandi cantautori italiani.

Casalgrande: Stasera alle 21 al teatro De André andrà in scena “Piccoli crimini coniugali” di E.Emmanuel Schmitt nell’adattamento di Michele Placido, con Michele Placido e Anna Bonaiuto. Per info e biglietti: www.teatrodeandre.it oppure telefonare allo 0522-188 0040.

Castelnovo Sotto: Si scaldano i motori a Castelnovo Sotto, dove domenica alle 14.30 partirà ufficialmente la 132esima edizione del Carnevale del Castlein, una delle rassegne carnevalesche più importanti di tutta la regione. Come da tradizione i carri delle scuderie in gara sfileranno per il centro del paese per tutto il pomeriggio, e prima del “via” avverrà la tradizionale consegna delle chiavi della città al Castlein da parte del sindaco Maurizio Bottazzi.

Guastalla: sul palco del teatro Ruggeri arriva Neri Marcorè. In scena “Quello che non ho”, un affresco teatrale che, utilizzando la forma del teatro canzone, cerca di interrogarsi sulla nostra epoca, in precario equilibrio tra ansia del presente e speranza nel futuro. Storie emblematiche, quasi parabole del presente, che raccontano (anche in forma satirica) nuove utopie, inciampi grotteschi e civile indignazione. Drammaturgia e regia di Giorgio Gallione; voci e chitarre Giua, Pietro Guarracino e Vieri Sturlini. Info e biglietti: 0522-839756.

Bagnolo: Domani sera al circolo La Latteria di Bagnolo (in via Alta 23) si ride con Henry Zaffa, che porta in scena “Cervelli in fuga”. Un uomo che si dichiara senza cervello affronta slogan, luoghi comuni, parole e pubblicità che riempiono la nostra vita giorno dopo giorno, quasi meccanicamente. Una esilarante interpretazione della stampa nazionale e di tutto quello che è comunicazione di massa. Come sempre, alle 20.30 ci sarà il “piatto liffo”, lo spettacolo invece avrà inizio alle 21.45. Info: 0522-954454 o 339-8478695.

Correggio: sabato 27 gennaio (ore 21), al Teatro Asioli di Correggio, sono di scena i bravissimi Sandro Lombardi e Massimo Verdastro interpreti de L’apparenza inganna di Thomas Bernhard, una produzione della Compagnia Lombardi Tiezzi con la regia di Federico Tiezzi, nuovo allestimento di uno spettacolo che vinse il premio Ubu per la regia nel 2000. Orari biglietteria: da lunedì a venerdì dalle 18 alle 19, sabato dalle 10,30 alle 12,30 (festivi esclusi) e un’ora prima degli spettacoli.

San Martino in Rio: Monica Morini e Bernardino Bonzani del Teatro dell’Orsa citano un frammento di “Vivere ancora. Voci dal filo spinato”, spettacolo che stasera alle 21, in occasione delle celebrazioni per il Giorno della Memoria, sarà messo in scena negli spazi della biblioteca di San Martino in Rio.

Poviglio: Stasera alle 20.30 al centro del volontariato Kaleidos di via Bologna 1 andrà in scena lo spettacolo “L’ombra del silenzio. Parole, immagini e suoni per riflessioni sulla Shoah” del gruppo teatrale Panta Rei. Lo spettacolo nasce dall’esigenza di comunicare il diritto-dovere di “pensare”. In scena due attrici e pochi indispensabili elementi per evocare le storie intime dei protagonisti e quella ufficiale della cronaca. Proiezioni di immagini e filmati andranno a integrare il recitato. Al termine sarà aperto un dibattito.