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Pd, Renzi presenta le liste: “Il ricambio è fisiologico”

28 gennaio 2018 | 10:13
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Pd, Renzi presenta le liste: “Il ricambio è fisiologico”

Il segretario del partito: “Basta polemiche, è la squadra migliore per vincere”

REGGIO EMILIA – “Quando vai a chiudere un elenco con meno spazi di prima c’è amarezza e dispiacere. Ma è fisiologico e umano il ricambio delle persone. Vedremo cosa fare in caso di rinunce”. Lo ha detto il segretario del Pd, Matteo Renzi, presentando le liste dei candidati dem, commentando la protesta del ministro Carlo Calenda sull’esclusione di nomi eccellenti dalle liste Pd.

Renzi ha aggiunto: “Teresa Bellanova sarà candidata contro D’Alema nel suo collegio, spero che poi si chiamerà collegio di Bellanova. Teresa sarà candidata anche in altre realtà”. “Sulle banche andiamo in campagna elettorale a dire apertamente cosa abbiamo fatto e a dire agli altri partiti, ‘l’avreste salvate le banche o no?’ Sono sicuro che saremo il primo partito ad Arezzo, spero in tutta Italia. La partita è a due, noi e M5s”, ha proseguito Renzi.

“Boschi è in diversi collegi e territori. Abbiamo deciso di prendere di petto questione delle banche, candidando Padoan a Siena, un messaggio chiaro. Abbiamo notato una certa attenzione a un singolo piccolo caso sulla vicenda Etruria, centinaia di articoli e pochi sul sistema bancario – ha detto il segretario del Pd – Noi abbiamo salvato i correntisti. Allora prima che parta campagna scegliamo il terreno di Siena e chiedere a Padoan si candidarsi”.

“Sto ancora aspettando chi voleva fare i duelli in tv – ha aggiunto Renzi -. Se Di Maio ha tempo siamo pronti al confronto su tutto. Il capo politico della Lega si chiama Salvini, aveva detto che si presentava nel mio collegio, ancora sto aspettando. Lo aspetto in tv, lo stesso per Berlusconi. Dico a lui, se ha voglia di togliersi lo sfizio, gli ricordiamo che lui, non io, ha firmato il Trattato di Dublino”.

“Va bene ora lo stop a polemiche, ma non è vero, come dice Renzi, che non ci sono stati veti. Ci sono stati veti e mortificazioni che potevano essere evitate. Se c’è una cosa che invece è vera è che Renzi non ha fatto come Bersani nel 2013, perché ha fatto molto peggio”, affermano fonti orlandiane commentando la conferenza stampa del segretario Pd.