Fucilazione don Pasquino Borghi e otto antifascisti, martedì l’anniversario

27 gennaio 2018 | 10:01
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Fucilazione don Pasquino Borghi e otto antifascisti, martedì l’anniversario

Le celebrazioni si apriranno alle 16 al Poligono di tiro di via Paterlini 17

REGGIO EMILIA – Il 30 gennaio 1944, a poco più di un mese dall’uccisione dei sette fratelli Cervi e di Quarto Camurri, nel Poligono di tiro di Reggio Emilia i fascisti repubblichini fucilarono don Pasquino Borghi e altri otto antifascisti: Ferruccio Battini, Romeo Benassi, Umberto Dodi, Dario Gaiti, Destino Giovannetti, Enrico Menozzi, Contardo Trentini ed Enrico Zambonini.

Il 74esimo anniversario dell’eccidio sarà ricordato martedì 30 gennaio, con un programma di iniziative promosse da Comune e Provincia di Reggio Emilia, associazioni partigiane Anpi, Alpi, Apc, Anppia, Comitato democratico costituzionale, Istituto Alcide Cervi, Istoreco e Ufficio scolastico di Reggio Emilia.

Le celebrazioni si apriranno alle 16 al Poligono di tiro di via Paterlini 17, si omaggeranno i caduti nel luogo dell’eccidio, con gli interventi delle autorità cittadine e del vicepresidente dell’Alpi-Apc Elio Ivo Sassi a nome delle associazioni partigiane.

Alle 17, nella Sagrestia di San Pellegrino di via Tassoni 2, verrà esposto il cappotto indossato da Don Pasquino Borghi al momento della fucilazione. Interverranno don Giuseppe Dossetti e Massimo Storchi di Istoreco. A seguire, alle ore 18, nella chiesa di San Pellegrino il vescovo mons. Massimo Camisasca celebrerà una messa in suffragio dei caduti.

Al mattino verrà deposta una corona presso la lapide in vicolo dei Servi, collocata sul retro dell’Ostello della Ghiara. Al Poligono di Tiro sarà disponibile un servizio navetta per recarsi alla Sagrestia di San Pellegrino, via Gandhi (ore 16.40).