Cristina Beretti nominata presidente del tribunale di Reggio

24 gennaio 2018 | 17:18
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Cristina Beretti nominata presidente del tribunale di Reggio

La scelta del magistrato, vicario da quindici mesi, è stata fatta oggi dal plenum della magistratura. Le congratulazioni di Vecchi e Manghi

REGGIO EMILIA – Cristina Beretti, negli ultimi quindici mesi vicaria, da oggi è presidente del tribunale di Reggio Emilia. La scelta del giudice, da vent’anni a Reggio, è stata fatta oggi dal plenum del Consiglio superiore della magistratura.

Il presidente della Provincia, Giammaria Manghi, scrive: “Desidero esprimere la mia più autentica e piena soddisfazione per la nomina a presidente del Tribunale di Reggio Emilia della dottoressa Cristina Beretti, alla quale vanno le mie felicitazioni ed un augurio di buon lavoro. La scelta compiuta oggi dal plenum del Consiglio superiore della magistratura si è distinta per serietà, competenza ed equilibrio. Abbiamo apprezzato anche l’impegno e la dedizione dimostrati anche nel delicato ruolo di componente del collegio giudicante del maxiprocesso Aemilia. La più che ventennale permanenza presso il Tribunale di Reggio Emilia, inoltre, le ha certamente consentito di acquisire al meglio le concrete dinamiche dell’ufficio giudiziario alla cui direzione oggi è chiamata”.

Sulla nomina della Beretti interviene anche il sindaco di Reggio, Luca Vecchi, che scrive: “Desidero rivolgere a Cristina Beretti le congratulazioni e l’augurio di buon lavoro più sentito, dopo l’ufficializzazione della sua nomina a Presidente del Tribunale di Reggio Emilia. Questo importante incarico viene affidato alla dottoressa Beretti a riprova delle grandi capacità professionali sempre dimostrate dalla stessa, ed è il naturale compimento di un percorso che l’ha vista reggere in modo egregio il Palazzo di Giustizia della nostra città in questi mesi, da quando il suo predecessore, dottor Caruso, ha assunto l’incarico a Bologna. Tribunale e Amministrazione comunale di Reggio Emilia continueranno anche nei prossimi anni, nel rispetto delle differenti competenze e autonomie, il rapporto di stretta collaborazione che ci ha sempre contraddistinto anche nel tempo presente e passato”.