“Arrestato” l’ex presidente iraniano Ahmadinejad

REGGIO EMILIA – L’ex presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad sarebbe stato arrestato dalle autorità iraniane per presunto incitamento alla rivolta contro il governo, secondo quanto riferito dal quotidiano arabo con base a Londra, Al-Quds Al-Arabi, che cita “fonti affidabili” a Teheran. La stessa notizia è stata rilanciata dal sito Al Arabiya; manca però una conferma ufficiale.

Secondo Al-Quds Al-Arabi sarebbero stati i commenti di Ahmadinejad – coincisi con il culmine delle proteste anti-governative – a portare al suo arresto. L’ipotesi secondo i media arabi è che adesso l’ex presidente venga posto agli arresti domiciliari, con l’approvazione di Khamenei, suprema autorità religiosa del paese. Le proteste che stanno infiammando il paese sono le più vaste dal 2009 a oggi e le manifestazioni vanno avanti ininterrottamente da 11 giorni.

Tuttavia gli arresti di Ahmadinejad potrebbero essere dovuti anche ad altro. Lo scorso tre gennaio, in un articolo su Limes on line firmato da Nicola Pedde, l’articolista ipotizzava che l’ex presidente fosse nel mirino del ministero della Giustizia presieduto da Sadeq Amoli Larijani, che vorrebbe riuscire a incastrare l’ex presidente in un importante scandalo finanziario emerso nel 2011 che ha già portato all’arresto (e all’esecuzione) di molti nomi eccellenti della finanza e delle istituzioni iraniane. Nella faccenda è coinvolto anche Mahmud Reza Khavari, ex direttore della Bank Melli fuggito in Canada e ora latitante.

Lo scandalo riguarda il trasferimento di denaro pubblico a imprenditori privati, poi autorizzati ad acquistare con gli stessi soldi – fuori da ogni schema legale – importanti compagnie statali, per un valore complessivo di quasi un miliardo di dollari. Vedremo nelle prossime ore i reali motivi dell’arresto dell’ex presidente.