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Aemilia, Mesiano: “Primarie Pd, mai stato indagato”

12 gennaio 2018 | 18:49
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Aemilia, Mesiano: “Primarie Pd, mai stato indagato”

Il poliziotto ed autista dell’ex questore Gennaro Gallo: “Valuterò se sporgere querela contro l’ex assessore Corradini per le sue affermazioni”

REGGIO EMILIA – La Procura di Reggio Emilia ha archiviato l’inchiesta nei confronti di Domenico Mesiano, poliziotto ed autista dell’ex questore Gennaro Gallo, gia’ condannato in primo grado a otto anni e mezzo nel rito abbreviato del processo Aemilia contro la ‘ndrangheta, per quanto riguarda la sua interferenza nelle “primarie” per la scelta del candidato sindaco di Reggio nel 2014. Elezioni “interne” alla coalizione poi vinte da Luca Vecchi che e’ stato eletto primo cittadino. Il poliziotto, tuttavia, ci tiene a precisare alcune cose relativamente alle dichiarazioni fatte ieri in aula dall’ex assessore Franco Corradini.

Egregio Direttore, per l’ennesima volta devo scriverLe per difendermi dalle calunnie o diffamazioni verso la mia personada parte del signor Franco Corradini. Come ho già ribadito in altre occasioni, io non sono mai stato indagato da nessuna Procura per la vicenda delle primarie, ma sono stato interrogato dalla Digos di Reggio Emilia su delega della magistratura come persona informata dei fatti, dove il sottoscritto ha dato tutte le spiegazioni sulla vicenda, anche documentali.

Ribadisco che nell’ottobre del 2014 ho querelato il Sig. Klodian Cami “l’albanese che asseriva di aver ricevuto la mia telefonata”, il 23 settembre 2017 ho querelato un’altra persona per diffamazione a mezzo stampa inerente la stessa vicenda, quindi il sottoscritto ha dimostrato ulteriormente di voler chiarire la vicenda davanti ai giudici, e non rilasciando interviste qua e là diffamando le persone.

In riferimento alla così detta “battuta” fatta dal signor Corradini ieri nell’aula del processo Aemilia “quel signore ha scelto bene perché se è amico degli ‘ndranghetisti se doveva colpire uno, ha colpito me perché ho sempre combattuto la ‘ndrangheta”; rammento al signor Corradini, in primis che il sottoscritto non è amico di nessun ‘ndranghetista, che c’è un processo in corso e gli imprenditori da me conosciuti devono ancora essere giudicati in primo grado, in secondo luogo come già detto a me la ndrangheta fa schifo, i mafiosi mi fanno schifo, rammento inoltre, che da 25 anni faccio il poliziotto di cui 7 trascorsi in servizio in Calabria a contrastare la ‘ndrangheta con i fatti, in mezzo la strada.

Per quanto riguarda le dichiarazioni del Questore, enfatizzate da Corradini, chiarisco che il mio Trasferimento è stato deciso per motivi di opportunità conseguente all’accaduto e non per una mia colpevolezza, tanto è vero che al Tar di parma è ancora pendente il ricorso fatto avverso il trasferimento. Infine, unitamente al mio avvocato, tra l’altro, presente in aula del processo Aemilia durante le dichiarazioni fatte dal Sig. Franco Corradini nell’udienza del 11.01.2017, stiamo vagliando il verbale per sporgere querela nei suoi confronti, cosi avremmo modo di chiarire definitivamente questa vicenda.