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Spagna, arrestato dopo una sparatoria Igor “il russo”

15 dicembre 2017 | 13:46
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Spagna, arrestato dopo una sparatoria Igor “il russo”

Il killer di Budrio, latitante da mesi, e’ finito in manette dopo una sparatoria in cui sono morte tre persone tra cui due militari della guardia civil

REGGIO EMILIA – Preso in Spagna Igor “il russo” (che in realta’ e’ serbo). Norbert Feher, il killer di Budrio (in provincia di Bologna) latitante da mesi, e’ stato arrestato, fanno sapere i carabinieri, dopo una sparatoria in cui sono morte tre persone tra cui due militari della guardia civil.

E’ accaduto nella zona di El Ventorrillo, compresa tra le citta’ di Terruel in Andorra ed Albalete del Arzobispo. La Procura di Bologna, coordinando i Carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Bologna e Ferrara, aveva gia’ da tempo avviato mirate attivita’ di indagine tramite rogatoria in Spagna, avendo avuto riscontro a seguito delle indagini svolte della presenza del latitante.

In questa prospettiva, oltre a specifiche attivita’ in Serbia, Austria e Francia (grazie alla fruttuosa collaborazione ed alla grande disponibilita’ degli organi competenti) si erano svolti numerosi incontri di coordinamento con le autorita’ di polizia spagnole, sin dall’estate, anche con trasferte ed attivita’ tecniche e dinamiche direttamente svolte sul territorio spagnolo, di concerto con gli organi di polizia spagnoli. Tali attivita’ sono state peraltro agevolate dalle attivita’ di coordinamento di Eurojust e di supporto della Dcsa.

“Una bella notizia: hanno catturato Igor in Spagna”. Arriva subito a Budrio la notizia tanto attesa e il sindaco Maurizio Mazzanti, la commenta su Facebook aggiungendo pero’ che l’aver preso il killer “non cancella il dolore per le morti che ha provocato”. L’esito delle lunghe indagini pero’, “mi conferma la fiducia che ho sempre avuto nei confronti delle Forze dell’ordine e della giustizia”.

“Igor il russo” era ricercato in Italia e all’estero per gli omicidi del barista di Budrio Davide Fabbri (il 1° aprile scorso) e della guardia ecologica volontaria Valerio Verri (l’8 aprile) nelle campagne intorno a Portomaggiore e sospettato anche dell’uccisione del metronotte Salvatore Chianese (avvenuta nel 2015).

La consegna di Igor ‘il russo’ all’Italia, che aveva spiccato un mandato di cattura europeo nei suoi confronti, sarà molto probabilmente sospesa dall’Audiencia Nacional spagnola “fino al processo o fino all’esecuzione della pena” per gli omicidi commessi in Spagna. Lo scrive l’agenzia Efe – secondo quanto riporta El Pais – che cita fonti del tribunale aggiungendo che già domenica il serbo comparirà in videoconferenza davanti alla giudice Carmen Lamela che gli notificherà i crimini per i quali è ricercato in Italia.

Bonaccini: “E’ la fine di un incubo”
“E’ la fine di un incubo, in particolare per le nostre comunità. La notizia della cattura di Norbert Feher, noto anche come il Igor il russo, premia l’impegno delle Forze di polizia, non solo italiane, che in questi mesi non hanno mai smesso di cercare un uomo che anche nella fase della sua cattura ha dimostrato ferocia e spietatezza. Niente potrà cancellare il dolore dei familiari delle vittime, ai quali rinnovo la mia vicinanza personale e dell’intera Regione, ma la garanzia che la giustizia riesce a fare il proprio corso con impegno e determinazione è un segnale importante per la vita di tutti noi e il convivere civile. Ora, l’auspicio è che si arrivi alla determinazione di tutta la verità nell’ambito di un percorso processuale rapido, in primo luogo per il rispetto che si deve alla memoria di tutti coloro che hanno perso la vita, a cominciare da Davide Fabbri e Valerio Verri”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dopo l’arresto avvenuto in Spagna del presunto killer del barista di Budrio, Davide Fabbri, e della Guardia ecologica volontaria, Valerio Verri.