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Renzi: “Dimissioni Boschi? Non esiste, giudicano gli elettori”

21 dicembre 2017 | 18:07
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Renzi: “Dimissioni Boschi? Non esiste, giudicano gli elettori”

Il segretario del PD: “Quella di Banca Etruria è una vicenda priva di conseguenze penali. Giusto fare chiarezza”

REGGIO EMILIA – “Un politico si fa giudicare dai cittadini quindi saranno le elezioni a giudicare se qualsiasi politico, non solo Boschi debba tornare in Parlamento. E’ una discussione che non esiste”. Così il segretario del Pd Matteo Renzi risponde a una domanda sulle richieste di dimissioni di Maria Elena Boschi.

“Quella di Banca Etruria – dice il leader dem – è una vicenda priva di conseguenze penali. E’ giusto fare chiarezza, perché chi ha sbagliato sulle banche paghi davvero. Sono profondamente innamorato di questo Paese, per cui anche quelli che lei considera potenziali difetti come il non essere oggettivo nei giudizi per me sono straordinari pregi”.

“Ogni volta che penso all’Italia non penso alla polemicuccia che leggo sul giornale, ma all’enorme potenziale che ha nei prossimi anni. C’è grande curiosità dei cittadini sulle persone di merito – sottolinea – C’è un aspetto personale, per cui un giorno ti esaltavano e poi ti attaccano. Ma io non trovo nessuno, camminando per la strada e vivendo la vita normale, che mi domanda di me. I giornali, i media, i talk, parlano solo delle persone. Io vivo questa fase con grande libertà personale, ma utilizzando questo periodo entrando sulle proposte”.

Per Renzi, “è giusto fare chiarezza, perché chi ha sbagliato sulle banche paghi davvero e mi sembra surreale che la colpa sia solo di una piccola banca di provincia. Le banche non sono il problema principale del Paese. Ma sono stati bruciati, tra il 2011 e il 2016, 44 miliardi di euro e la colpa sarà sicuramente di chi ha rubato. Ma chi ha rubato deve essere giudicato senza scorciatoie nei tribunali. Sarà anche colpa dei politici che non hanno capito in tempo e degli organi di vigilanza che non hanno vigilato, degli amministratori che non si sono accorti… Io chiedo soltanto: chi paga il conto di questi 44 miliardi? Sono stati i risparmiatori. Una politica seria deve avere il coraggio di togliere la polvere e non buttarla sotto il tappeto. Abbiamo chiesto la commissione di inchiesta per capire chi ha sbagliato e come”.

Il 12 dicembre 2014 l’allora Ad di Unicredit Federico Ghizzoni incontrò la ministra Maria Elena Boschi che gli chiese di “se era pensabile per Unicredit valutare un’acquisizione o un intervento su Etruria”. Lo ha detto lo stesso Ghizzoni in audizione alla commissione di inchiesta sulle banche. Ghizzoni, ricostruendo l’incontro, lo definisce come un “colloquio cordiale”, in cui “non avvertii pressioni da parte del ministro: Ci lasciammo – spiega ancora – su queste basi”.