Novellara, i lavoratori dicono no all’azienda speciale

16 dicembre 2017 | 14:06
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Novellara, i lavoratori dicono no all’azienda speciale

Frigeri: “il passaggio da contratto pubblico a privat0 comporterà riduzione di diritti e salari”

NOVELLARA (Reggio Emilia) – “Per i lavoratori dell’istituzione Millefiori di Novellara l’orientamento del Comune di dare vita ad un’Azienda Speciale non è la direzione giusta da seguire”.

Lo sottolinea Maurizio Frigeri, segretario della Funzione Pubblica Cgil che aggiunge: “Gli amministratori del Comune nel portare avanti la scelta dell’Azienda speciale non si dimostrano rispettosi nei confronti dei lavoratori e del parere contrario al passaggio da pubblico a privato più volte espresso durante le assemblee sindacali – spiega -. Va detto inoltre che il cambiamento di status comporterà, oltre alla moltiplicazione di contratti di lavoro diversi tra loro, anche la progressiva trasformazione del rapporto di lavoro dei 37 dipendenti, da pubblici a privati con conseguente riduzione di diritti e salari”.

Oltre a ciò non vanno sottovalutate le ricadute di natura giuridica “ il pareggio di bilancio di una Azienda Speciale sarà inevitabilmentela la priorità rispetto a qualsiasi altra considerazione sui bisogni degli anziani, dei cittadini e delle famiglie di Novellara e sulla qualità del servizio erogato, correndo anche il rischio di avviare, oggi, un percorso di completa privatizzazione del servizio agli anziani”.

Mantenere pubblica l’offerta dei servizi per gli anziani nella Bassa Reggiana, preservarne la qualità, attraverso la valorizzazione del lavoro pubblico e stabile significa gettare le basi per il futuro in maniera progettuale per garantire equità di accesso per i cittadini e le famiglie.

Maurizio Frigeri

“Chiediamo alla politica di fare il suo mestiere a partire dalla Conferenza Sociale e Sanitaria territoriale – conclude il segretario dell’Fp – visto che l’Asp nella Bassa esiste e di ricordare agli amministratori di Novellara e dell’Unione che il piano sociale e sanitario regionale individua nell’Asp il luogo preposto per la gestione dei servizio socio-assistenziali in ambito distrettuale”.