L’industria crea un posto di lavoro su tre

REGGIO EMILIA – “Oggi piu’ che mai l’impresa e’ una insostituibile infrastruttura sociale”. Parola del presidente di Unindustria Reggio Emilia, Mauro Severi, che nell’incontro di fine anno con gli imprenditori associati, ne sottolinea il contributo dato alla comunita’ locale. In dettaglio le aziende reggiane hanno sviluppato nel 2015 un fatturato aggregato di 18 miliardi di euro (importo di una media manovra finanziaria nazionale), generato per il 75,8% da medie e grandi imprese. La ricchezza netta prodotta e’ stata di 4,3 miliardi.

Il settore con peso maggiore rimane la metalmeccanica, seguito da alimentare, ceramica, abbigliamento e costruzioni. E ancora: le imprese reggiane hanno pagato stipendi per due miliardi, versato 615 milioni di oneri sociali e accantonato 134,7 milioni (Tfr o previdenza integrativa). Oltre i tre quarti del valore aggiunto generato viene ripartito ai lavoratori dipendenti (salari, contributi sociali e previdenza).

Infine il tasso di disoccupazione rilevato nella provincia reggiana nel 2016 e’ pari al 4,7%, il secondo piu’ basso in Italia dopo Bolzano. Quasi un posto di lavoro su tre nel territorio e’ generato dal settore industriale. “Reggio Emilia e le province vicine sono l’icona di un’Italia che in questi anni non solo ha resistito, ma che e’ destinata a guidare la ripresa delle altre ‘Italie’ ancora in affanno”, dice Severi. “Come imprenditori siamo orgogliosi di questo risultato per il raggiungimento del quale abbiamo dato un contribuito significativo”, aggiunge.