Export, nuovo record: 7,7 miliardi in nove mesi

15 dicembre 2017 | 16:21
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Export, nuovo record: 7,7 miliardi in nove mesi

Ben il 7,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2016

REGGIO EMILIA – Le esportazioni di prodotti “made in Reggio” segnano un nuovo record. Nei primi nove mesi del 2017, infatti, le esportazioni reggiane hanno raggiunto i 7,7 miliardi di euro, vale a dire il 7,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2016. Un dato sopra la media regionale, che si è fermata al +5,8%, e in linea con il +7,3% registrato dall’Italia. In crescita anche le importazioni che si sono attestate, da gennaio a settembre dell’anno in corso, ad oltre 2,9 miliardi rispetto ai 2,7 dei primi nove mesi del 2016. Il saldo commerciale tra export ed import, con più di 4,7 miliardi, è quindi cresciuto del 6,9%.

L’aumento delle esportazioni registrato nei primi nove mesi del 2017, come rilevano le analisi dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio sui dati diffusi dall’Istat, è sicuramente influenzato dal +6,9% che si registra nelle vendite verso l’Europa, passate dai 5,1 miliardi del periodo gennaio-settembre 2016 ai 5,5 miliardi del 2017. Il Vecchio Continente, con il 71,5% del totale esportato, continua dunque a rappresentare il principale acquirente di prodotti reggiani.

Ai primi due posti della graduatoria dei Paesi verso i quali sono dirette le nostre merci si posizionano Germania e Francia, verso le quali è destinato oltre un quarto dei prodotti “made in Reggio Emilia”. In particolare, le vendite di merci reggiane verso la Germania sono salite a 1,1 miliardi, con una crescita, nei primi nove mesi del 2017, del 6,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, mentre quelle verso la Francia hanno fatto segnare un incremento del 7,7%, salendo così a 966 milioni.
In aumento dell’8% le vendite in Spagna (465,7 milioni), del 17,3% quelle verso la Polonia (239,9 milioni) e del 3,3% quelle destinate ai Paesi Bassi (235,4 milioni).
Uscendo dall’eurozona, risultano invece in flessione dello 0,8% le esportazioni verso il Regno Unito, che scendono da 507,6 a 503,7 milioni.

Al di fuori dei mercati dell’Unione europea, continua la crescita delle vendite destinate alla Russia, che si conferma il nono partner commerciale delle imprese reggiane: in nove mesi le vendite hanno raggiunto i 205 milioni, con un incremento a due cifre pari al +13,9%. In ripresa, dopo la flessione dei primi sei mesi di quest’anno, le esportazioni reggiane verso la Turchia, che passano da 112,3 a 121,2 milioni (+7,9%).

Restano saldamente al terzo posto della graduatoria dei principali paesi di destinazione dei nostri prodotti gli Stati Uniti, che acquistano merci per oltre 600 milioni e registrano una crescita del 7,8%. Trainato dal positivo andamento degli USA, il mercato americano, con un valore di 943,8 milioni ed un incremento del 12,2%, si conferma il secondo continente di destinazione di merci “made in Reggio Emilia” dopo l’Europa.

Positivo, e pari al +4,8%, l’andamento delle vendite di prodotti reggiani anche verso l’Asia. A fare da traino sono le esportazioni verso la Cina che, nei primi nove mesi del 2017, raggiungono i 211 milioni (+17,9%). New entry fra i primi cinque paesi asiatici di merci reggiane è la Corea del Sud, con 52,2 milioni e una crescita del 3,6%. Tutti i prodotti di punta dell’economia reggiana registrano andamenti positivi nel primi nove mesi del 2017. Rispetto allo stesso periodo del 2016, i prodotti metalmeccanici crescono del 12,1% e superano i 3,9 miliardi di esportato, continuando a rappresentare oltre la metà del totale dell’export reggiano; il tessile-abbigliamento raggiunge il valore di quasi 1,3 miliardi con un aumento del 2,4%; la ceramica, passando da 840,7 a 845,4 milioni euro, registra un +0,6%; l’elettrico-elettronico cresce del 4,9% e raggiunge i 646,7 milioni; l’export degli alimentari-bevande passa da 440 milioni dell’anno passato ai 465,7 milioni del 2017 (+5,9%); in crescita del 13,5% la gomma-plastica il cui export supera i 113 milioni.
In flessione, infine, dello 0,7%, gli altri prodotti manifatturieri che scendono da 343,1 milioni dei primi nove mesi 2016 a 340,6 dell’analogo periodo di quest’anno.