“Conad di via Luxemburg, cemento voluto dal Pd”

REGGIO EMILIA – E così ci apprestiamo a vedere sparire il pratone di Via Rosa Luxemburg, sepolto sotto una grande struttura di vendita alimentare di cui non c’era assolutamente bisogno. Una colata di cemento che in questi ultimi due anni il PD ha sempre voluto additare a responsabilità privata su una decisione già presa.
Il comunicato stampa del Comune è, al contrario, veramente indicativo dello scaricabarile in atto in queste ore in cui nessuno del PD si vuole prendere la responsabilità di uno scempio inutile e che si poteva evitare.

Infatti in tutto il comunicato stampa si sottolinea in maniera molto decisa che la giunta ieri ha approvato il piano urbanistico attuativo, ma che il Consiglio Comunale per ben 4 volte dal 2009 ha dato via libera allo scempio, l’ultima volta il 4 marzo 2014, due mesi e mezzo prima delle elezioni. Quindi di questa colata di cemento ne deve rispondere alla cittadinanza ogni singolo Consigliere Comunale che in quelle sedute ha dato il proprio voto favorevole a un’opera privata che causerà un ulteriore danno ambientale a una città che per quanto riguarda l’ambiente è praticamente in ginocchio.

Si è trattato di una decisione che non ha tenuto in alcun modo in considerazione l’interesse dei cittadini, ma che ha guardato solo agli interessi del Conad.
Conad che, considerati anche i successi di bilancio dell’ultimo anno, avrebbe potuto fare un bellissimo regalo a tutti i cittadini Reggiani. Ma si vede che anche sulla responsabilità sociale di impresa c’è molto da lavorare.

Da sottolineare inoltre che per non limitarsi nel prendere in giro i cittadini, l’amministrazione PD, nel comunicato stampa arrivato dal Comune, scrive che non sono previsti interventi residenziali. mentre è cosa nota che a pochi metri di distanza sorgeranno appartamenti e uffici.

E per concludere la beffa nel miglioro modo possibile, domani si terrà una Commissione per parlerà della delibera che stabilisce riduzione delle superficie di vendita delle potenzialità commerciali fuori dall’ambito del cento storico. Sindaco, i buoi sono scappati da anni e per colpa vostra. Ammettetelo e chiedete scusa alla città.