Commercio, scure del Comune sui nuovi centri commerciali

15 dicembre 2017 | 17:12
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Commercio, scure del Comune sui nuovi centri commerciali

Ok della Conferenza pianificazione alla variante: ora la parola passa al Consiglio

REGGIO EMILIA – Al netto del nuovo punto vendita Conad di via Luxemburg, il Comune di Reggio prosegue nel percorso per stoppare l’espansione di centri commerciali fuori dal centro storico. A questo proposito la Conferenza di pianificazione (composta da tutti gli enti competenti in materia di ambiente e salute), ha dato il via libera alla variante al piano strutturale comunale che prevede di stralciare dalle previsioni urbanistiche oltre 46.000 metri quadrati, pari alla capacita’ edificatoria di oltre 18 ipermercati.

La variante al Psc, che verra’ ora discussa dal Consiglio comunale, esclude inoltre fuori dal centro storico la possibilita’ di nuove “aggregazioni di commercio di vicinato”, le cosiddette gallerie commerciali. Nel provvedimento si prevede infine di consentire l’attuazione delle previsioni solo a fronte della “sostenibilita’” degli assi viari che servono i nuovi insediamenti e di raddoppiare il contributo economico a favore del piccolo commercio in centro storico. La variante era stata infatti elaborata dall’amministrazione comunale, proprio per sostenere “l’esagono”, come “unico centro commerciale naturale” della citta’.

Il provvedimento insomma, “rafforza ulteriormente le politiche di rigenerazione urbana andandosi ad aggiungere alle precedenti varianti in riduzione, che nel complesso hanno consentito di escludere dalla possibilita’ di essere edificati oltre due milioni di metri quadrati di aree potenzialmente utilizzabili, pari a 1.130 alloggi”, commenta l’assessore alla Rigenerazione urbana Alex Pratissoli.

L’assessore sottolinea inoltre il freno alle nuove gallerie commerciali, “principale competitor dell’offerta dei piccoli esercizi insediati in centro storico e nei quartieri, che svolgono funzioni di servizio e presidio del territorio”. L’esponente della giunta, fa inoltre notare: “Gli insediamenti commerciali rappresentano oggi solo l’1,2% del territorio urbanizzato, un valore di gran lunga inferiore a quello dei capoluoghi posti sulla via Emilia”. La nuova variante urbanistica e’ solo l’ultimo dei provvedimenti varati per la rigenerazione del centro storico.

Un precedente e’ la variante al Rue (regolamento urbanistico edilizio) adottata a luglio 2016 che, attraverso semplificazioni burocratiche e incentivi economici, ha lo scopo di agevolare gli investimenti privati in centro e incentivare la residenza e la nascita di nuovi negozi. Ma anche nel 2015 il Consiglio comunale aveva approvato un pacchetto di interventi per agevolare nel cuore della citta’ la ristrutturazione edilizia. Questa tipologia di lavori riguarda oggi il 95% degli interventi che si chiede al Comune di autorizzare.