Commemorato l’eccidio dei fratelli Cervi

28 dicembre 2017 | 15:09
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Commemorato l’eccidio dei fratelli Cervi

La cerimonia si è tenuta al poligono da tiro cittadino dove furono uccisi 74 anni fa

REGGIO EMILIA – La nostra città ha commemorato l’eccidio del 28 dicembre 1943 quando Agostino, Aldo, Antenore, Ettore, Ferdinando, Gelindo e Ovidio, i sette fratelli Cervi, vennero fucilati dai fascisti insieme a Quarto Camurri. Col padre Alcide furono catturati il 25 novembre in un rastrellamento. Il 27 dicembre fu assassinato il segretario comunale di Bagnolo in Piano Davide Onfiani: per rappresaglia furono tutti uccisi.

Questa mattina il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi ha preso parte alla commemorazione nel poligono di tiro cittadino. Alla cerimonia, che è culminata con la deposizione di una corona sul luogo dell’eccidio, hanno preso parte anche il vicepresidente Istituto Cervi Luca Bosi, il vicepresidente Alpi-Apc Elio Ivo Sassi e Giammaria Manghi presidente della Provincia di Reggio Emilia. L’ orazione ufficiale è stata pronunciata da Vania Bagni, vicepresidente nazionale Anpi.

“Ieri abbiamo celebrato i 70 anni della Costituzione – ha detto il sindaco, Luca Vecchi – nel 2018 dovremo avere il tempo di studiare quel testo e confrontarci su di esso con gli studenti. In quel sistema di valori memoria condivisa c’è il fondamento etico della convivenza civile. E c’è la guida per affrontare i temi globali del nostro tempo, dall’accoglienza dei migranti alle grandi battaglie per la legalità, da perseguire in modo inflessibile”.

Ha aggiunto il presidente della Provincia, Giammaria Manghi: “Il 74esimo anniversario dell’eccidio dei fratelli Cervi e di Quarto Camurri cade all’indomani del settantesimo della Costituzione, che della nostra Repubblica rappresentò il suggello, sancendo quei valori che oggi siamo chiamati tutti ad onorare, a partire dalla partecipazione alla vita pubblica attraverso l’associazionismo, la disponibilità ad aiutarsi gli uni con gli altri, ma anche in occasione dei fondamentali momenti democratici”. E ha sottolineato come “nell’approssimarsi di nuove elezioni, non si possa rimanere insensibili al preoccupante calo di affluenza che si è registrato nelle ultime tornate elettorali e che risulta uno sfregio al sacrificio di tutti coloro che, come i fratelli Cervi e Quarto Camurri, pagarono con la propria vita la nostra libertà”.