Il Cere compie 50 anni, due giorni di eventi

2 dicembre 2017 | 17:55
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Il Cere compie 50 anni, due giorni di eventi
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Il Cere compie 50 anni, due giorni di eventi
Il Cere compie 50 anni, due giorni di eventi

Oggi la presentazione delle opere dedicate al Circolo dagli studenti del Chierici e stasera grande Cena di Gala per il Grade. Vincono pari merito il quadro “Enigma” e la scultura “Dinamicità” che resteranno istallate ad perpetuam rei memoriam

REGGIO EMILIA – Il Cere festeggia ufficialmente i suoi primi 50 anni con una due giorni di eventi e una pubblicazione illustrata dedicata, “Cere una volta”. In programma stamattina la premiazione delle opere realizzate dagli studenti dell’Istituto d’Arte Chierici che hanno vinto il concorso “50 anni di Cere”, indetto dal Circolo Equitazione, con un’opera pittorica e una scultorea. Questa sera grande cena di Gala a favore del Grade (riservata a soci e loro ospiti). Domani dalle 18.00 vernissage del pittore Marino Iotti.

“Enigma” e “Dinamicità” sono i titoli delle due opere, rispettivamente pittorica e scultorea, che questa mattina sono state scoperte in presenza del pubblico e che sono state realizzate da alcuni studenti dell’Istituto Chierici. L’istituto è stato invitato alcuni mesi fa dal circolo a creare un’opera ispirata ai suoi 50 anni di attività. La commissione, costituita da insegnanti della scuola ed esperti nominati dal CERE, ha decretato vincitori pari merito Maicol Franceschi e Alessandro Pelullo (5°F) con l’opera pittorica “Enigma” e Lucia Delaiti, Ester Garimberti, Giorgia Maggio e Emily Todaro (4°F) con la scultura “Dinamicità”.

“In occasione del premio letterario organizzato dal Cere l’anno scorso – commenta il presidente del Circolo Equitazione, Armano Fratti – abbiamo capito come i ragazzi siano in grado di vedere oltre l’aspetto grafico anche la coscienza di ognuno di noi. In questo caso, infatti, sono riusciti a ricreare il movimento in un’opera d’arte e nell’altra la capacità dell’opera di rappresentare il pensiero. E lo hanno fatto magistralmente. Questi lavori resteranno istallati al Cere a perpetua memoria sia per ricordare i 50 anni del nostro circolo, sia per far capire a tutti come non siamo solo ‘attrezzature sportive dentro ad un recinto’. Al contrario, il Cere ha una grande valenza sociale. E’ partito 50 anni fa da 100 famiglie, che oggi sono diventate 500, interessando gran parte dell’intera comunità reggiana. E’ con questa filosofia che intendiamo proseguire la nostra strada”.

“Questa due giorni di eventi – sottolinea Gianna Grassi, presidente di Immobiliare Ippica Reggiana – è il nostro modo di mostrarci ancora una volta alla comunità non solo come “luogo” fisico dove le persone si allenano, si ritrovano, si rilassano, ma anche come grande famiglia che custodisce i valori dello stare insieme in comunità, del rispetto dello spazio vitale altrui, dello scambio culturale e dell’offerta rinnovata dei servizi e delle opportunità per tutti”.

Enrico Landini, consigliere del Cere che ha seguito il concorso artistico, aggiunge: ≪In occasione dei 50 anni del Circolo Equitazione, volevamo non solo celebrare l’anniversario con iniziative di tipo ludico, ma anche lasciare un segno: l’arte soddisfa pienamente questo scopo. E proprio i lavori di questi studenti dimostrano come lo sport sia importante anche nell’arte. A ulteriore testimonianza di ciò, sono state anche le parole del prof. Massimo Mussini che questa mattina davanti ai ragazzi ha tenuto la sua lectio magistralis dal titolo, appunto, “Lo sport nell’arte””.

Alberto Artioli, il professore dell’Istitutio Chierici che ha seguito il progetto, specifica: “Il dipinto “Enigma”, realizzato dai ragazzi di 5°F seguiti dalla prof.ssa Savina Lombardo, è un acrilico su tavola. La scultura “Dinamicità”, ideata dalle ragazze di 4°F seguite dal prof. Sergio Zancoghi, è in corten o metallo ossidato tagliato a laser su piastra in acciaio”.

La giornata proseguirà questa sera con la cena di gala “Tanti auguri Cere”, riservata ai soci e ai loro invitati, alla presenza delle autorità cittadine. Parte del ricavato sarà devoluto alla Fondazione Grade, la onlus che finanzia i progetti di ricerca e l’assistenza del CORE, il Centro oncologico ed ematologico Reggio Emilia. La serata si concluderà con lo spettacolo dell’illusionista Simone Al Ani, vincitore di Italia’s got talent 2015.

Domenica 3 dicembre la festa continuerà con il vernissage aperto a tutti dalle ore 18.00 del pittore Marino Iotti, che presenterà in anteprima assoluta alcune delle sue opere inedite recenti.