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Banca Etruria, indagato il padre della Boschi

4 dicembre 2017 | 18:47
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Banca Etruria, indagato il padre della Boschi

Affondo M5S sul Pd: “Cosa dicono i renziani che ieri esultavano?”. La replica: ‘M5S e altri mentono, la verità è agli atti’. Bufera sul procuratore di Arezzo perché in commissione non ha parlato del nuovo fascicolo aperto, ma lui si difende e scrive a Casini. Ira della Boschi che passa al contrattacco: “Azione civile per de Bortoli”

REGGIO EMILIA – Nuove indagini su Pier Luigi Boschi, padre della sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena. Ed è bufera sul procuratore di Arezzo, Roberto Rossi, che ascoltato nei giorni scorsi in commissione parlamentare d’inchiesta sui crac bancari, non ha informato la commissione del nuovo fascicolo aperto dalla procura.

Oggi Rossi, con una secca dichiarazione, interviene sulla vicenda: “Tutto quello che avevo da dire l’ho detto in commissione giovedì scorso”. Rossi ha poi inviato al presidente della Commissione bicamerale, Pier Ferdinando Casini, una lettera, nella quale spiega la sua posizione sul caso del padre della Boschi.

La lettera è di un solo foglio e, secondo quanto appreso, Rossi sottolinea di aver risposto correttamente a tutte le domande. In particolare, sempre secondo quanto appreso, Rossi avrebbe ricordato di aver risposto sulla posizione di Pier Luigi Boschi precisando che non è tra gli ex del cda Etruria rinviati a giudizio, ma di aver annuito quando gli è stato chiesto se lui e altri potrebbero essere indagati.

La lettera, afferma Casini in una nota, Rossi “fornisce una risposta chiara ed esauriente”. “Tutto il resto – rileva – afferisce ai giudizi politici che ciascun Gruppo ha il diritto di formulare”. Intanto il senatore Pd Andrea Marcucci annuncia che domani “alla ripresa delle audizioni in commissione di inchiesta sulle banche, chiederà al presidente Casini di riconvocare il Procuratore di Arezzo Roberto Rossi”.

Contrattacca la Boschi: “Chi ha sbagliato ad Arezzo ha pagato e pagherà – scrive su Facebook -. Spero che accada anche altrove. Ma se vogliamo difendere i cittadini che hanno perso i risparmi da Ferrara a Vicenza, nelle Marche come in Toscana, dobbiamo verificare le vere responsabilità. Noi siamo interessati agli atti, non alle strumentalizzazioni. Qualcuno usa questa vicenda da due anni per attaccare me e il PD. Io penso che sarebbe più giusto fare chiarezza sugli errori fatti da tanti per non sbagliare più”.

E la sottosegretaria annuncia: “Ho firmato oggi il mandato per l’azione civile di risarcimento danni nei confronti del dottor Ferruccio de Bortoli. A breve procederò anche nei confronti di altri giornalisti”. “Mi spiace – aggiune – dover adire le vie legali contro alcuni giornalisti, non lo avevo mai fatto prima. Nemmeno in presenza di affermazioni evidentemente diffamatorie. Ma credo che sia ormai necessario farlo perché sulla verità dei fatti si pronunci un tribunale in nome della legge. Perché la legge è uguale per tutti, davvero”.