Sinistra unita, ecco i delegati all’assemblea nazionale

25 novembre 2017 | 19:08
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Sinistra unita, ecco i delegati all’assemblea nazionale

Al Teatro Regiò si è tenuta la prima assise unitaria provinciale promossa da Articolo Uno – Mdp, Possibile e Sinistra Italiana

REGGIO EMILIA  La sinistra unita a Reggio Emilia è una realtà. Oggi (sabato 25 novembre) al Teatro Regiò si è tenuta la prima assemblea unitaria provinciale promossa da Articolo Uno – Mdp, Possibile e Sinistra Italiana. Persone da tempo impegnate nella politica locale ed esponenti della società civile, delle associazioni e delle rappresentanze sindacali hanno discusso le proposte programmatiche, presentato specifici odg e scelto i 15 delegati reggiani all’assemblea unitaria nazionale che si svolgerà Roma il prossimo 3 dicembre. Oltre ai consiglieri regionali Silvia Prodi e Yuri Torri (delegati di diritto), sono stati nominati Michele Bonforte, Antonio Casella, Marco Catellani, Lanfranco De Franco, Linda Eroli, Lucia Lusenti, Paola Mistrali, Marzia Morini, Khadi Ndiaye, Roberto Pavarini, Stefania Salsi, Mirko Tutino, Carlo Veneroni e, come supplenti, Antonella Bazzani e Franco Montanari.
Un’assemblea unitaria per un percorso che parte dai temi ed arriva alle proposte e al scendere in piazza a parlare con la gente (“quello che ha sempre fatto la sinistra”), il tutto nell’ottica di medio termine delle elezioni. Una trentina gli interventi dai circa 150-200 presenti nella sala. Al centro i temi storici della sinistra: lavoro, scuola pubblica, welfare universalistico, servizi pubblici, legalità, ecologia, pacifismo, diritti e lotta alle disuguaglianze. “Siamo alternativi a una destra che propone un paese xenofobo e senza stato sociale – ha detto il coordinatore regionale di Mdp, Mirko Tutino –  e siamo alternativi al Movimento 5 Stelle che con il suo ‘uno vale uno’ dimentica che c’è sempre qualcuno più forte. Non abbiamo scelto di essere avversari del Pd, lo ha scelto Renzi abbattendo i diritti nel mondo del lavoro, accantonando battaglie civili come lo Ius Soli, proponendo una riforma costituzionale fatta per ridurre gli spazi democratici. La storia  delle nostre terre è stata tradita da chi ha preferito guardare a destra; qui ci aspettiamo un risultato importante”. Cosimo Pederzoli, segretario cittadino di Sinistra Italiana, ha parlato di un progetto di ampio respiro mentre Roberto Pavarini, segretario di Si, ha invece parlato della necessità di costruire una sinistra che “possa ritornare a incidere. Dobbiamo costruirla con la consapevolezza che da soli non siamo sufficienti”.  Marco Catellani (Possibile) l’ha detta con ironia: “La buona notizia è che alle elezioni sapremo chi votare senza dover tapparci il naso. In questi cinque anni il terreno del maggior partito di centrosinistra è stato invaso ed espropriato dei suoi valori. Servono risposte nuove e una politica che sappia dare soluzioni”. Favorevole al percorso unitario anche Antonio Casella (Possibile): “Ci sono milioni di cittadini di sinistra che non hanno più una casa politica, è a loro che dobbiamo rivolgerci”. Silvia Prodi ha portato la sua esperienza all’assemblea regionale: “E’ un errore immaginare una coalizione che tenga dentro tutto e il contrario di tutto. In Regione abbiamo già un gruppo di fatto. Con Sinistra Italiana e L’Altra Emilia Romagna il processo unitario è già avvenuto”.