Uomo trovato morto in una casa di accoglienza

29 novembre 2017 | 08:47
Share0
Uomo trovato morto in una casa di accoglienza

E’ Luciano Iotti, 47 anni, colpito da malore lunedì sera in piazzale Europa. Al via il piano di accoglienza invernale del Comune: pronti 138 posti letto

REGGIO EMILIA – Un 47enne reggiano, Luciano Iotti, è stato trovato morto, ieri mattina, nella struttura comunale Domenico Prampolini gestita dalla Dimora d’Abramo in via Abate a Reggio. Iotti era stato portato lì dopo che era finito all’ospedale per un malore che lo aveva colto lunedì sera in piazzale Europa. Il 47enne era stato soccorso e portato in ospedale e poi, dato che apparentemente si era ripreso, era stato trasferito nella struttura comunale dove poi è morto nel sonno.

Il freddo, purtroppo, rende molto dure d’inverno le condizioni di chi non ha una casa. Sono 138, in 32 realta’, i posti letto messi a disposizione in provincia di Reggio Emilia nell’ambito del piano di accoglienza invernale delle persone senza fissa dimora, varato dal Comune capoluogo, insieme a Caritas, Ausl, associazioni del privato sociale e del volontariato. Anche quest’anno si conferma inoltre l’apertura notturna della stazione ferroviaria di piazzale Marconi per accogliere persone gia’ presenti all’interno della stazione in orari serali, di cui il Comune s’impegna ad assicurare la pulizia degli spazi prima della sua riapertura quotidiana.

Il piano di accoglienza prevede inoltre, in diverse zone della citta’, di intervenire direttamente su strada con uscite serali e diurne di volontari per distribuire, in caso di bisogno, sacchi a pelo e di generi di conforto. Per potenziare il numero di posti nelle strutture di accoglienza, e’ anche disponibile un dormitorio per persone con dipendenze e con problematiche socio-sanitarie gia’ seguite dai servizi sociali, che avranno l’ingresso alla struttura autorizzato dall’associazione Papa Giovanni XXIII.

Anche la Casa albergo comunale, gestita dalla cooperativa sociale Dimora d’Abramo, rimane aperta tutto l’anno, con un orario invernale d’apertura di 24 ore al giorno. Il dormitorio della Caritas, oltre all’accoglienza ordinaria, offre infine un rafforzamento invernale tramite l’adesione di un numero piu’ grande di parrocchie e famiglie al progetto, con l’accesso delle persone in stato di bisogno garantito tramite un colloquio al Centro d’ascolto diocesano.